Australia
Sette morti a Sydney. L'aggressore era noto alla polizia: "Non è terrorismo"
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Keystone-ats
un mese fa
Un'agente ha ucciso l'uomo che si è scagliato contro la folla con un coltello in un centro commerciale. L'uomo avrebbe agito da solo. Tra i feriti anche un neonato di 9 mesi.

Diverse persone sono state accoltellate oggi verso le 15 (le 7 di mattina in Svizzera) in un centro commerciale di Sydney, in Australia. Secondo quanto riportato dalla polizia, i morti sono almeno sette, incluso l'aggressore colpito da una agente sul posto. La commissaria della polizia locale, Karen Webb, ha confermato ai media australiani che le vittime sono cinque donne e un uomo. Una delle vittime è una donna morta in un secondo tempo in ospedale; si tratta della mamma di un bebè di nove mesi ferito nell'attacco e che è stato sottoposto a un intervento chirurgico.

La Polizia: "Non si tratta di un episodio di terrorismo"

L'autore dell'attacco era un uomo di 40 anni noto alla polizia, la quale afferma che "non si tratta di un episodio di terrorismo", riferisce la BBC. "Sappiamo qualcosa di questa persona ma stiamo aspettando di confermare la sua identificazione", ha affermato la Webb aggiungendo che la polizia non pensa che avesse un movente ideologico.

Centinaia di persone evacuate

Il centro commerciale Westfield di Bondi Junctions è stato chiuso e la polizia ha invitato le persone a evitare la zona. Centinaia di persone sono state fatte evacuare dalla struttura. Testimoni oculari hanno affermato che sul posto si è scatenato il panico, con gli acquirenti che correvano per mettersi in salvo e la polizia che cercava di mettere in sicurezza l'area. Diverse persone si sono rifugiate in un supermercato, dove sono rimaste per circa un'ora. Il suono delle sirene della polizia e degli elicotteri riempiva l'aria. Le riprese delle telecamere di sicurezza trasmesse dai media locali hanno mostrato un uomo che correva per il centro commerciale con un grosso coltello e persone ferite stese sul pavimento.

"La poliziotta è un'eroina nazionale"

Ora viene già lodata come una "eroina nazionale" la poliziotta che ha ucciso l'autore dell'attacco: sulle reti sociali compare l'immagine della donna mentre blocca l'aggressore insieme all'appello a conferirle "l'Ordine di Australia", una delle massime onorificenze nazionali.

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