Il Tribunale federale (TF) ha chiarito le competenze delle autorità locali per quanto riguarda le antenne di telefonica mobile accogliendo solo parzialmente il ricorso presentato da tre operatori contro il regolamento edilizio del comune di Sufers (GR). Le norme adottate a fine novembre 2019 nel comune grigionese stabiliscono che la costruzione e l'estensione delle antenne devono essere ridotte al minimo. La loro ubicazione e le loro attrezzature devono essere ottimizzate. Inoltre, viene prescritta una ponderazione degli interessi per quanto riguarda le norme ambientali, la prova della necessità di copertura, le alternative, la considerazione dello sviluppo e della condivisione con altri operatori, la protezione dei siti e dell'estetica, nonché l'impatto sugli edifici.

In una sentenza pubblicata venerdì, la prima Corte di diritto pubblico ha accolto il ricorso presentato da Salt, Sunrise e Swisscom, ma solo per quanto riguarda la prova oggettiva della necessità di copertura. I giudici sottolineano che, da quando il mercato delle telecomunicazioni è stato completamente liberalizzato, la costruzione di impianti non dipende più da una necessità di copertura stabilita dallo Stato ed è lasciata alla discrezionalità degli operatori privati. In questo senso, la disposizione normativa non è accettabile. Il Tribunale federale ha invece respinto i ricorsi dei ricorrenti in merito agli altri obblighi. Alcuni di questi obblighi si sovrappongono alla procedura per il rilascio della licenza edilizia o sono coerenti con norme di livello superiore. Altri possono essere interpretati conformemente al diritto federale.