Luganese
Prete condannato per stupro, il Papa lo dimette dalla carica
Redazione
un mese fa
La decisione arriva a tre anni dalla condanna. L'uomo era stato arrestato il 30 maggio 2020 e condannato un anno dopo per reati sessuali.

A tre anni dalla condanna per stupro Papa Francesco ha dimesso dallo stato clericale il sacerdote ticinese che nel 2013 abusò di una 18enne durante un viaggio a Rimini. Lo riporta LaRegione. L'uomo, che era attivo in una parrocchia del Luganese, di fronte alla Corte delle Assise criminali aveva ammesso i fatti ed era stato condannato a quattro anni di detenzione. La violenza, ricordiamo, venne confidata dalla vittima a una sua curante, che segnalò il caso alla Diocesi. Fu proprio quest'ultima a denunciare l'allora 50enne del Locarnese che agì "per egoismo", come spiegato dallo stesso imputato di fronte al presidente della Corte Amos Pagnamenta.

L'arresto e la conferenza stampa della Diocesi

Il 30 maggio 2020 il Ministero pubblico confermò l'apertura di un procedimento penale a carico di un 50enne sacerdote. "Gli accertamenti", veniva spiegato, "riguardano presunti reati legati alla sfera sessuale. Il principale addebito a carico dell'uomo è quello di atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere". Il giorno dopo la Diocesi di Lugano organizzò una conferenza stampa, durante la quale l'allora vescovo Valerio Lazzeri spiegò che la prima segnalazione dei fatti avvenne lo scorso 11 marzo. "Da quel momento è partito l'iter di verifica e tutti i provvedimenti del caso, tra cui la sospensione cautelare dall'esercizio di ministero dell'uomo, avvenuta quando alla Diocesi è stata confermato l'avvio di una procedura giudiziaria nei confronti del 50enne".