Niente da fare per il controprogetto del consigliere comunale Bruno Bäriswyl sull’iniziativa popolare generica “Salva Monte Brè” riguardante la nuova pianificazione per il comparto montano. Tutte le parti chiamate a esprimersi in proposito (Municipio di Locarno, Commissione del Piano regolatore e gli iniziativisti del “Salva Monte Brè”) hanno infatti espresso parere negativo.

Secondo la Commissione, dall’analisi di quanto presentato, "è emerso chiaramente che la nuova formulazione si riduce alla sola modifica degli indici". La richiesta "non si basa su valutazioni tecniche specifiche e non rimanda ad alcuna puntuale giustificazione scritta a sostegno di quanto formulato". La Commissione, dunque, "non può far proprio quanto formulato dal controprogetto". Il Municipio, dal canto suo, si allinea alle conclusioni del preavviso commissionale ed esprime a sua volta parere negativo.

Esaminato il contenuto del controprogetto presentato l’8 marzo, i promotori dell'iniziativa "Salva Monte Brè" precisano che il suo contenuto “vanifica il lavoro svolto dalla Commissione del Piano Regolatore del Legislativo nell'intento di dar seguito all'iniziativa”. Le modifiche proposte, inoltre, riguardano gli indici di costruzione che, secondo Bäriswyl, "non devono essere modificati". Infine, eventuali proposte di controprogetto “avrebbero dovute essere presentate almeno sette giorni prima della seduta del Consiglio comunale, vale a dire il 4 marzo 2024". Ne consegue "che la presentazione dell'atto potrebbe anche non essere ricevibile”. Per tutte queste ragioni, il Comitato “respinge con forza l'emendamento presentato”.

Il tema tornerà in Consiglio comunale l’8 aprile, nell’ultima seduta prima delle elezioni.