Spostamenti
Trasporti pubblici, "Un abbonamento annuale di massimo 600 franchi per i giovani"
©Chiara Zocchetti
©Chiara Zocchetti
Redazione
18 giorni fa
L’ATA Associazione traffico e ambiente, sezione della Svizzera italiana, lancia una petizione volta a rivedere le attuali tariffe della Comunità tariffale Arcobaleno (CTA), per i giovani fino ai 24 anni.

Un abbonamento annuale Arcobaleno a massimo 600 franchi, valido per tutte le zone della CTA, per la categoria Giovani 6-24 anni, in seconda classe. È quanto proposto dall'Associazione traffico e ambiente (ATA) in una petizione, in cui viene affermato che ciò "consentirebbe loro di spostarsi in tutto il Ticino, nonché in Mesolcina e Calanca a quel prezzo". Così facendo, prosegue ATA, il costo massimo dell’abbonamento "sarebbe quindi limitato all’attuale tariffa prevista per 3 zone. In tal modo si consentirebbe tra l’altro anche a coloro che finora acquistavano l’abbonamento per 1 o 2 zone di estendere la validità a tutta la CTA, con un esiguo supplemento".

Tre tipi di abbonamento annuale

Concretamente per i giovani dai 6 ai 24 anni rimarrebbero così 3 tipi di abbonamento annuale: 1 zona per 270 CHF, 2 zone per 413 CHF, 3 o più zone per 600 franchi, pari a 50 franchi al mese e 1,65 al giorno. "Considerato che attualmente gli apprendisti possono beneficiare di un’importante riduzione dall’apposito fondo, riteniamo che anche gli studenti debbano ottenere condizioni più vantaggiose". Pertanto, a fronte delle "ripetute richieste per la gratuità dei trasporti pubblici per i giovani, implementata recentemente nel Canton Ginevra, ma difficilmente applicabile nel nostro Cantone", ATA propone un’offerta "interessante per tutti i giovani". 

Incentivare il trasporto pubblico

L’ATA è pertanto convinta che dei prezzi più vantaggiosi per questa fascia d’età (6-24 anni) contribuirebbero a fidelizzare i giovani al trasporto pubblico, "riducendo così l’impatto ambientale causato dall’eventuale cambiamento del mezzo di trasporto utilizzato, una volta raggiunti i 16-18 anni". Anche gli studenti, "oggi penalizzati rispetto agli apprendisti (che possono recuperare una parte dei costi sostenuti per gli abbonamenti Arcobaleno annuali), potrebbero trarre beneficio da una riduzione. Tanto più che, solo in rari casi, i giovani studenti hanno la possibilità di spostare la loro residenza per avvicinarsi a quella in cui studiano e devono quindi sostenere costi elevati per spostarsi da casa a scuola".

Non si punta sulla gratuità

In ogni caso, ATA si dice cosciente del fatto che un'offerta di questo tipo implichi dei costi non indifferenti, motivo per cui anche l'Associazione non considera la gratuità di tali servizi. "La nostra associazione propone perciò che, per la categoria Giovani 6-24 anni, il prezzo massimo per un abbonamento Arcobaleno corrisponda a quanto pagato per un abbonamento di 3 zone (che oggi equivale a CHF 600 per un abbonamento annuale, in 2. classe). In altre parole, ciò che per gli Adulti dai 25 anni corrisponde al 'da 8 zone', per i giovani dovrebbe tradursi in un prezzo invariato 'da 3 zone'”. Infine, ATA - in base ai dati riguardanti le vendite di abbonamenti dello scorso anno - ha stimato che il costo supplementare per il Cantone, qualora venisse adottata una misura simile, ammonterebbe a circa 3-3.5 milioni di franchi all’anno (stima effettuata sulla base degli abbonamenti annuali venduti lo scorso anno). "Costi che però potrebbero, a medio termine, essere almeno in parte compensati da un aumento del numero di abbonamenti venduti". A titolo di confronto, l'Associazione ricorda che nel Canton Ginevra (dove si è optato per la gratuità dei trasporti per i giovani con meno di 25 anni e per uno sconto del 50% per i pensionati), la misura dovrebbe costare al Cantone 32 milioni di franchi durante il primo anno. "Riteniamo perciò che si debba considerare un approccio diverso nei confronti dei giovani utenti":

- per far sì che continuino a viaggiare con i mezzi pubblici;

- per ridurre l’inquinamento atmosferico;

- per consentire loro di spostarsi in sicurezza;

- per mantenere un servizio capillare anche tra le zone periferiche e i centri urbani;

- per favorire il trend positivo che nel corso degli ultimi anni ha visto aumentare il numero di utenti del trasporto pubblico".