Ticino
Turismo pasquale, Trotta: “Vale sempre la pena venire a sud delle Alpi”
Redazione
un mese fa
Si preannuncia una Pasqua difficile per il settore turistico ticinese. Oltre al maltempo, stanno facendo discutere le stoccate arrivate da alcuni articoli d’oltre Gottardo, che invitano a non scendere a Sud delle Alpi. Toni che non sono piaciuti al Direttore dell’Agenzia Turistica Ticinese Angelo Trotta.

Pioggia e basse temperature. Le previsioni danno pochi spiragli in vista del periodo pasquale in Ticino. Il sole non ci sarà, anzi MeteoSvizzera afferma che questa Pasqua rischia di essere fra le "peggiori" dal 1980. Qualcosa che si sta già facendo sentire sulle prenotazioni, come spiegato dal Direttore dell'Agenzia Turistica Ticinese Angelo Trotta. "Per il weekend di Pasqua siamo a un 44-45% di prenotazioni. Per fare un paragone, l'anno scorso, a quattro giorni dalla Pasqua, eravamo a un 58%. Siamo dunque un po' bassi. Da lunedì, inoltre, le prenotazioni sono calate del 4-5%, quando sono uscite le previsioni del cattivo tempo".

Lo zampino dei media svizzero tedeschi

In questi giorni ci si sono poi messi anche i media svizzero tedeschi. Sul Blick, ma anche su 20 Minuten e sul Tages-Anzeiger, sono infatti apparsi degli articoli con un messaggio chiaro: non vale la pena scendere in Ticino con queste condizioni metereologiche. Anche perché, ad esempio sabato, a Zurigo sono previsti fino a 20 gradi. Toni che non sono piaciuti al direttore di Ticino Turismo. "È vero che le previsioni non sono belle, ma ci hanno sorpreso i toni”, sottolinea Trotta. “Il punto è che in Ticino vale sempre la pena venire, anche con il brutto tempo. Non useremo toni polemici con questi media, che per noi sono importanti. Però è giusto puntualizzare che forse il tono non era il più indicato e che in Ticino si può venire anche quando il sole non splende". Stando a Trotta di attività da fare e di motivi per venire nel nostro Cantone, anche in caso di pioggia, ce ne sono molte. "Da sempre enfatizziamo tutto quello che si può fare anche in caso di cattivo tempo: abbiamo l'offerta enogastronomica, la parte culturale, le città, lo shopping, il wellness. L'offerta è molto ampia".

Si punta alla destagionalizzazione e diversificazione

In generale, Ticino Turismo nella sua strategia a lungo termine - volta anche a contrastare le conseguenze degli effetti metereologici – include la destagionalizzazione, ma anche una diversificazione dei target.  "Questo ci permetterebbe di essere meno dipendenti dal turismo interno, che resta prioritario (abbiamo più del 60% di turisti nazionali). Il fatto di avere una destinazione più internazionale permetterebbe una maggiore destagionalizzazione e una dipendenza minore dal fattore climatico".