USI
L'intelligenza Artificiale tra opportunità e sfide, Krienke: "Mai come oggi la tecnica incide sulle questioni dell'uomo”
Redazione
3 ore fa
Durante l’"AI DAY" organizzato dalla Cattedra Rosmini di Lugano, esperti hanno discusso dell’impatto dell'intelligenza artificiale sulla società, sul lavoro e sull’arte, mettendo in luce i benefici e le preoccupazioni legate alla “quarta rivoluzione industriale”.

"Mai come oggi la tecnica ha inciso così tanto sulle questioni dell'uomo. E non pensiamo soltanto alle sfide che subiscono la democrazia e i nostri sistemi sociali, ma anche al modo in cui affrontiamo il futuro". Così si è espresso ai microfoni di Ticinonews il direttore della Cattedra Rosmini della Facoltà di Teologia di Lugano, Markus Krienke, durante l'"AI DAY", l'evento svoltosi all’USI che ha visto la partecipazione di vari esperti, riuniti per discutere dell'impatto dell'intelligenza artificiale sulla società.

"La quarta rivoluzione industriale"

Le sfide del futuro e quelle attuali sono tante. All’’’AI DAY’’ si è parlato anche di questo ma, soprattutto, al centro dei dibattiti vi erano l’intelligenza artificiale e, più in generale, la tecnologia vista da un punto di vista filosofico, teologico e lavorativo. Si parla infatti ormai sempre più della cosiddetta "quarta rivoluzione industriale". I progressi della robotica e dell'IA stanno infatti cambiando non solo le vite a casa, ma anche nel lavoro e nell'industria, con nuovi strumenti pensati per aumentare la produttività e migliorare le condizioni di lavoro.

L'IA sostituirà il personale umano?

Dall'altra parte, alcuni vedono una sostituzione del personale umano in favore dell’IA. Massimiliano Nicolini, direttore ricerca e sviluppo presso la Fondazione Olitec, di questi problemi però non ne vede: "Vent'anni fa nessuno di noi usava i sistemi di messaggistica digitale o programmi come PowerPoint", afferma Nicolini. "Oggi le nonne scrivono la lista della spesa da mandare al fruttivendolo. Il fruttivendolo non è sparito e la signora anziana ha ancora la spesa a casa". Di conseguenza "in un ambito come il nostro, sentire questi discorsi a volte fa sorridere, perché si tratta solamente di strumenti". In sostanza, la questione non concerne la perdita di un impiego, ma semplicemente "la riqualifica o l'utilizzo di competenze nuove per lavori esistenti".

L'IA può generare dell'arte?

Anche la letteratura, il cinema, la musica e l'arte sono pregni di riferimenti alla tecnologia e all'IA. Con quest'ultima si può oramai creare un dipinto, un brano, un piccolo cortometraggio e un romanzo breve nel giro di cinque minuti. A questo proposito, il critico d’arte e docente presso l'Università degli Studi di Milano (UNIMI) Marco Eugenio Di Giandomenico ci spiega che "c'è timore, perché i prodotti ottenuti con l'intelligenza artificiale sono sicuramente credibili". Tuttavia, aggiunge, "per poter parlare di arte occorre un'intenzionalità".

I tag di questo articolo