
"Percosse, ingiurie, denigrazioni": gravissimi comportamenti, ancor di più se commessi ai danni di chi è in una situazione di bisogno da parte di persone chiamate ad assisterle. Le hanno portate alla luce i militari della Compagnia dei Carabinieri di Menaggio e del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Como. Questi maltrattamenti sono avvenuti all'interno della Rsa (casa anziani) "Sacro Cuore" di Dizzasco, in Val d'Intelvi. Lo rendono noto gli stessi Carabinieri in un comunicato stampa. "Dalle prime ore di oggi", i militari "stanno eseguendo un provvedimento cautelare a carico di cinque donne e due uomini (due in carcere e cinque arresti domiciliari) tutti residenti nell'area dell'Alto Lago di Como e coinvolti in episodi di continue percosse, ingiurie e violenze verbali e fisiche a danni di anziani inermi".
Testimonianze video e intercettazioni
I fermi odierni arrivano dopo circa sei mesi di indagine, avviata dopo un esposto presentato alla stazione dei Carabinieri di Centro Valle Intelvi e relativo a maltrattamenti avvenuti nella casa anziani fin dal 2022. "Nel corso delle attività investigative, coordinati dalla Procura di Como, sono state raccolte testimonianze video e intercettazioni audio\video su quanto accadeva nella Rsa con violenze sistematiche divenute - purtroppo - consuetudini lavorative. A confermare il quadro risultano le reazioni dei pazienti che appaiono evidentemente spaventati e scossi. Alcuni di questi anziani d'istinto si portano subito le mani a protezione del viso per non essere colpiti". I Carabinieri evidenziano come i maltrattamenti, causa di "sofferenza morale e psichica", sono stati commessi "nei confronti di persone inermi, anziane e malate, spesso allettate o comunque non autosufficienti. Per un'operatrice, inoltre, è stato contestato anche l'esercizio abusivo della professione di infermiera, non avendo questa alcun titolo riconosciuto".