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Anche la Commissione europea dà l'ok all'acquisizione di Vodafone
©Chiara Zocchetti
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Redazione
5 ore fa
Il via libera della Commissione europea è un ulteriore passo avanti verso l'acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom.

Un nuovo passo è stato compiuto verso l'acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom. Secondo quanto riferito dall'ex regia federale, la Commissione europea ha dato il suo via libera all'operazione "ai sensi del Regolamento relativo alle sovvenzioni estere. Questa decisione è un altro passo importante verso l’ottenimento delle autorizzazioni regolamentari necessarie per la conclusione della transazione".

Nel complesso, "l’acquisizione di Vodafone Italia procede conformemente ai tempi prestabiliti. Swisscom si è assicurata il finanziamento per il prezzo di acquisto di EUR 8 miliardi nel maggio 2024 e ha ricevuto il via libera incondizionato sia dalla Presidenza del Consiglio dei ministri italiano (legislazione sul golden power) che dalla Commissione federale svizzera della concorrenza".

Le riserve dell'antitrust italiana

La transazione è tuttora soggetta ad altre autorizzazioni normative, tra cui quella dell'autorità antitrust italiana (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato). Quest'ultima ha annunciato l'11 settembre 2024 di aver avviato un’indagine approfondita (Fase II) sull’acquisizione ai sensi delle norme italiane in materia di controllo delle operazioni di concentrazione. L'antitrust italiana considera l'operazione "suscettibile di ostacolare (...) in modo significativo la concorrenza effettiva, in particolare a causa della costituzione o del rafforzamento di una posizione dominante, nei mercati dei servizi di accesso all'ingrosso di rete fissa, dei servizi al dettaglio di rete fissa per la clientela residenziale, dei servizi al dettaglio di rete fissa per la clientela aziendale e dei servizi al dettaglio di rete fissa per la pubblica amministrazione".

Acquisizione "nel primo trimestre 2025"

Nonostante gli approfondimenti decisi dall'antitrust, Swisscom prevede che la transazione si concluderà nel primo trimestre del 2025, come stimato in marzo, quando l'operazione venne annunciata.