
Nel quarto trimestre il PIL svizzero è cresciuto dello 0,3%. Continua quindi la ripresa congiunturale, anche se ha perso di slancio, ha reso noto oggi la Segreteria di Stato dell’economia (SECO). L’industria è cresciuta notevolmente, trainata in particolare dal comparto chimico-farmaceutico. Le misure di politica sanitaria hanno pesato molto meno sull’economia rispetto al recente passato e proprio per questo non si è registrato alcun vero crollo, si legge in un comunicato odierno. Solo nel settore alberghiero e della ristorazione si segnala un calo del 2,9%.
Il commercio ha riportato nel complesso un leggero aumento (+0,4%), sostenuto dall’andamento favorevole del comparto al dettaglio (+4,0%). I generi alimentari, ma anche l’arredamento e l’elettronica, hanno registrato una maggiore domanda, prosegue la SECO. Dopo un trimestre negativo gli investimenti in beni di equipaggiamento hanno fatto segnare un incremento (+2,4 %), ad esempio nel settore dei macchinari e dei servizi informatici. In linea con il calo del valore aggiunto nell’edilizia (-0,8 %), gli investimenti nella costruzione hanno registrato una lieve flessione (-0,1%).
Ripresa nel 2021
Secondo i primi risultati, nel 2021 il PIL elvetico è cresciuto del 3,7%, con una ripresa relativamente rapida se si pensa al crollo del 2020 (-2,4%). Nell’estate del 2021 è già stato superato il livello di valore aggiunto pre-crisi. In generale, la SECO ha registrato riprese in praticamente tutti i settori economici. Forti incrementi si sono notati in particolare nel ramo manifatturiero.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata