
Torna un po' di fiducia e scatta il rimbalzo: la borsa svizzera ha chiuso oggi in forte rialzo, mettendo a segno la giornata migliore da otto mesi a questa parte. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'359,12 punti, in progressione del 2,82% rispetto a ieri. Per ritrovare un incremento maggiore bisogna risalire al 7 agosto 2024 (+2,89%). Va detto che l'SMI nelle precedenti tre sedute aveva lasciato sul terreno il 12%: un recupero di natura tecnica era quindi sostanzialmente previsto. Proibito però pensare che il peggio sia già passato: il braccio di ferro sui dazi è ancora lungi dall'essere archiviato ed è opinione comune che probabilmente continuerà a causare una ripetuta volatilità sui mercati, che non amano l'incertezza. D'altra parte vi sono spiragli positivi: si spera in negoziati fra gli Stati Uniti e vari paesi sulle barriere doganali. Dopo i recenti momenti di panico gli investitori si sono goduti quindi la stabilizzazione dei corsi, ma sono coscienti che occorre rimanere in trincea. La guerra commerciale fra Washington e Pechino appare lanciata: il presidente americano Donald Trump ha esortato la Cina a rinunciare a nuove barriere doganali, ventilando la minaccia di portare al 50% i dazi sul "made in China".
I risultati nel dettaglio
A guidare i rialzi è stata oggi Lonza (+7,62% a 521,40 franchi), che può contare su una forte presenza produttiva negli Usa e sull'esenzione dei dazi per i medicinali. Nello stesso comparto farmaceutico un po' meno dinamiche si sono mostrate Novartis (+1,74% a 88,64 franchi) e Roche (+1,58% a 250,00 franchi). La relativa scarsa verve delle azioni più difensive è stata ben illustrata da Nestlé (+1,97% a 85,27 franchi) e Swisscom (+0,90% a 506,50 franchi). In netto recupero è apparsa Richemont (+4,26% a 134,50 franchi) e molto ben orientati sono stati anche altri valori particolarmente sensibili ai cicli economici come ABB (+4,16% a 41,05 franchi), Geberit (+2,79% a 523,60 franchi), Holcim (+3,68% a 84,04 franchi), Kühne+Nagel (+3,27% a 176,65 franchi) e Sika (+3,17% a 189,05 franchi). Nel comparto finanziario UBS (+2,13% a 23,05 franchi) si è mossa non molto lontano da Partners Group (+3,11% a 1000,00 franchi). Molto ispirati si sono rivelati gli assicurativi Swiss Life (+4,19% a 735,60 franchi), Swiss Re (+5,78% a 137,30 franchi) e Zurich (+4,27% a 556,80 franchi).