Geopolitica
La Cina rialza controdazi sui beni Usa dall'84% al 125%
© Shutterstock
© Shutterstock
Ats
18 giorni fa
Lo riferisce il ministero delle Finanze, spiegando che entreranno in vigore domani. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian: "La Cina non ha voglia di combattere, ma non ha paura di combattere".

La Cina ha rialzato i suoi controdazi sulle importazioni dei beni Usa dall'84% al 125%. Lo riferisce il ministero delle Finanze, precisando che le nuove misure entreranno in vigore il 12 aprile. I dazi Usa violano "le leggi economiche fondamentali e il buon senso", essendo saliti al 145%, sommando il dazio del 20% legato al ruolo di Pechino nella produzione di fentanyl al 125% annunciato mercoledì da Donald Trump. "L'imposizione di dazi abnormi da parte degli Stati Uniti alla Cina viola in modo grave le regole del commercio internazionale, le leggi economiche fondamentali e il buon senso", ha affermato la Commissione tariffaria del governo centrale, in una dichiarazione condivisa dal ministero delle Finanze. Pechino, infine, ha deciso di ricorrere ancora all'Organizzazione mondiale del commercio contro le mosse americane, lanciandosi in una iniziativa che ha un valore simbolico dato che gli Usa hanno bloccato il meccanismo di risoluzione non procedendo alla nomina di nuovi giudici. La Cina ha chiarito che "ignorerà ulteriori giochi sui numeri dei dazi statunitensi" che avranno "perso la loro giustificazione economica", precisando che Pechino tutelerà comunque "con forza i suoi diritti'.

La Cina non ha paura di combattere

Se gli Stati Uniti vogliono negoziare con la Cina sulla questione del commercio, "dovrebbero smetterla di esercitare pressioni estreme e assumere comportamenti sbagliati", aveva in precedenza detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian nella quotidiana conferenza stampa, all'indomani della dichiarazione della Casa Bianca per cui i dazi alle merci cinesi arriveranno al 145%. La Cina "non ha voglia di combattere, ma non ha paura di combattere", ha detto Lin, precisando che "se gli Stati Uniti vogliono davvero risolvere il problema attraverso il dialogo e la negoziazione, dovrebbero smettere di esercitare pressioni estreme e assumere comportamenti sbagliati. La Cina non ha mai agito in questo modo. Qualsiasi dialogo deve essere basato sull'uguaglianza, il rispetto e la reciprocità. Se gli Stati Uniti insistono nel combattere una guerra dei dazi e una guerra commerciale, la Cina l'affronterà fino alla fine". Lin Jian ha affermato che la Cina è un "Paese responsabile" e quindi adotterà "contromisure contro le prepotenze degli Stati Uniti non solo per proteggere i nostri diritti e interessi legittimi, ma anche per salvaguardare le regole e l'ordine internazionali, per salvaguardare gli interessi comuni dei Paesi di tutto il mondo e l'equità e la giustizia internazionali".