Economia
Perdite accentuate per la borsa svizzera
©Gabriele Putzu
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Ats
22 giorni fa
Alle 9.15 l'indice dei valori guida SMI segnava 10'820,84 punti, in flessione del 7% rispetto a venerdì. Tutti i 20 titoli sono in forte ribasso.

Tracollo dei mercati azionari europei in avvio di seduta: la Borsa di Francoforte lascia il 9,1%, Parigi cede il 6,5%, Madrid perde il 4,7%, Londra flette del 5,5% e Milano arretra del 3,4%, ma molti titoli non riescono ad aprire per eccesso di ribasso.

La borsa svizzera

Dopo un avvio in netto calo (-1,5%) la borsa svizzera ha accentuato le perdite: alle 9.15 l'indice dei valori guida SMI segnava 10'820,84 punti, in flessione del 7% rispetto a venerdì. Tutti i 20 titoli che compongono l'SMI sono in forte ribasso, con contrazioni che vanno dal -4,2% di Swisscom al -11,9% di Holcim.

In difficoltà i listini asiatici

Le borse cinesi affondano sui timori di guerra commerciale e recessione dopo i controdazi di Pechino al 34% su tutti i beni importati dagli Usa in risposta alle tariffe del presidente americano Donald Trump: l'indice Composite di Shanghai cede il 7,34%, a 3'096,58 punti, mentre quello di Shenzhen perde il 10,79%, a quota 1'777,37. I listini hanno una debole reazione nel finale anche di fronte all'annuncio secondo cui il fondo sovrano cinese Central Huijin ha aumentato ancora le sue partecipazioni, e continuerà a farlo in futuro, di fondi indicizzati aperti (Etf) negoziati in borsa allo scopo di favorire il funzionamento stabile dei mercati di capitali.

Il franco si rafforza

Le borse crollano e gli investitori corrono a cercare beni rifugio, con effetti immediati sul franco, che si sta rafforzando ulteriormente: il dollaro americano è scambiato stamane a 0,8497 franchi, in flessione dell'1,2%, mentre l'euro passa di mano a 0,9358 franchi, in calo dello 0,8%. A spingere la moneta elvetica è l'avversione al rischio, dovuta all'instabilità generata dai dazi decisi da Trump, con effetti sull'economia globale.

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