Dalla fine della pandemia, non abbiamo mai smesso di sentire il termine "inflazione". In Svizzera i prezzi continuano ad aumentare, ma da alcuni mesi l'inflazione è in calo: rispetto al 2023, in ottobre il dato si è attestato allo 0,6%, a fronte dell'0,8% di settembre e dell'1,1% registrato in agosto. Si trattava del valore più basso dal giugno 2021. Ora c'è chi ritiene addirittura che il calo dell'inflazione possa presto trasformarsi in vera e propria deflazione, già a partire dal prossimo anno.
"Possibilità reale"
La possibilità è evocata dalla società britannica di analisi Capital Economics. “Secondo le nostre previsioni, in alcuni mesi l'inflazione potrebbe scendere fino allo 0,1%. Non ci vorrebbe quindi molto per spingerla sotto lo zero”, ha dichiarato Adrian Prettejohn di Capital Economics, in una nota della società. La deflazione è descritta come una "possibilità reale".
Le ragioni
I motivi principali sarebbero un aumento globale della produzione di petrolio, con conseguente discesa del prezzo di questa materia, possibili nuovi tagli dei tassi da parte della Bns e il franco forte. "Ci sono margini per ulteriori tagli dei tassi di interesse ma, dato il rischio che l'apprezzamento del franco possa spingere la Svizzera in un territorio di deflazione, avrebbe senso che la Banca Nazionale Svizzera puntasse direttamente alla forza della valuta attraverso interventi sul mercato dei cambi", ha affermato Prettejohn, citato dalla Cnbc.