Federali 2023
Oggi la Svizzera elegge il suo nuovo Parlamento
© CdT / Tatiana Scolari
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Keystone-ats
un anno fa
Oggi la legislatura 2019-2023 termina, e la popolazione svizzera è chiamata alle urne per eleggere i suoi rappresentanti alle Camere federali. Dopo una campagna elettorale contraddistinta da una certa "fiacchezza", UDC (in testa) e PS (subito dietro) sembrano - secondo i sondaggi - i due partiti di punta per i cittadini svizzeri. È lotta serrata tra PLR e Il Centro per il terzo posto. Chi l'avrà vinta?

La legislatura 2019-2023 volge al termine dopo quattro anni contraddistinti da crisi. Il Parlamento ha dovuto affrontare il Covid-19, la guerra in Ucraina, la crisi energetica e il caso Credit Suisse. Oggi le Camere federali prenderanno una nuova forma. Nel 2019 la maggioranza UDC/PLR aveva vacillato a causa dell'onda verde. I partiti ecologisti, grandi vincitori dell'ultima tornata elettorale, dovrebbero però ora perdere qualche seggio, con i Verdi che secondo alcuni sondaggi potrebbero scendere al di sotto del 10%.

È lotta serrata tra PLR e Il Centro per il terzo posto

UDC e PS sembrano posizionarsi sul lato dei vincitori in questo 2023, sempre secondo i sondaggi. I temi d'attualità li avvantaggiano: approvvigionamento energetico, aumento delle domande d'asilo e finanze federali tese per gli uni; inflazione, aumento dei premi malattia e degli affitti per gli altri. Anche se l'UDC presumibilmente non recupererà tutti i dodici seggi persi nel 2019 al Nazionale, continuerà a rimanere largamente il più grande partito in Svizzera e potrebbe ottenere il terzo miglior risultato della sua storia. Il PS dovrebbe conservare il secondo posto, mentre il PLR dovrà difendere il terzo in un testa a testa con il Centro.

Un scivolamento a destra del Parlamento

Progressione di UDC a calo dei Verdi fanno pensare a uno scivolamento a destra del Parlamento, ma questa dinamica sarà presumibilmente attenuata dall'aumento del PS e dalla contrazione del PLR. Si tratta quindi di una svolta a destra meno evidente di quella registrata nel 2015.

A quando i risultati?

I primi eletti saranno conosciuti all'inizio di questo pomeriggio, ma bisognerà aspettare la tarda sera per sapere il volto della futura Camera del popolo. Su 200 membri, 29 hanno deciso di non ripresentarsi. La forma precisa della Camera dei Cantoni sarà invece nota solo a fine novembre, quando avranno avuto luogo tutti i ballottaggi. Sette "senatori" e una "senatrice" non si ripresentano, su un totale di 46.

Un record per le donne

Saranno 5924 i candidati e le candidate in corsa per un seggio al Nazionale, ovvero il 27% in più rispetto a quattro anni fa. Le donne rappresentano il 41%, un record. L'età media, secondo i dati dell'Ufficio federale di statistica (UST), è la più alta dal 1991.