Federali 2023
"Più candidate ticinesi a Palazzo federale"
© FAFTPlus
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Redazione
un anno fa
È questo il titolo dell’evento organizzato a Bellinzona oggi dalla Federazione delle associazioni femminili Ticino Plus (FAFTPlus) per dare visibilità alle candidate donne alle elezioni federali di ottobre.

La Federazione delle associazioni femminili Ticino Plus (FAFTPlus) ha promosso oggi, sabato, a Bellinzona l'evento “DONNE PER BERNA – Più candidate ticinesi a Palazzo federale!”, con l'obiettivo di sensibilizzare il pubblico a sostenere e votare le donne, di tutti i partiti politici, candidate al Consiglio nazionale e al Consiglio degli Stati, così da aumentare la "quota rosa" di elette nelle due camere del Parlamento federale il prossimo 22 ottobre.

"Una rappresentanza più diversificata nelle istituzioni decisionali"

Secondo FAFTPlus, si tratta di un passo importante per avere "una rappresentanza più diversificata nelle istituzioni decisionali e promuovere una società che ascolta e considera le voci delle donne". La strada per la piena partecipazione delle donne nella politica è ancora ostacolata da molte sfide e per questa ragione FAFTPlus si è mobilitata attivamente per spronare l'elettorato "a essere il motore del cambiamento per una Berna federale più inclusiva, più equa, più solidale".

"Bisogna votarle"

Gina La Mantia, co-presidente di FAFTPlus, ne ha parlato ai microfoni di Ticinonews: "Ci sono tante candidature femminili molto valide. Bisogna votarle, perché il nostro Paese ha urgentemente bisogno di risposte equilibrate. Le donne possono portare il loro contributo in tutti i temi: dall’ambiente all’economia, ai problemi di pianificazione del territorio. Abbiamo delle donne competenti in tutti gli ambiti che hanno un loro vissuto e che possono portare la loro visione. Le donne non sono per forza sempre migliori degli uomini, però hanno un loro punto di vista che può contribuire alla ricerca delle soluzioni"

Conciliare la politica con la famiglia è difficile

D'altra parte, una delle sfide del nostro Paese è proprio quella di conciliare la famiglia con il lavoro, che è probabilmente uno dei motivi per cui non ci sono tante donne candidate: “Certo – ci conferma La Mantia – questo è ovviamente uno dei motivi. Le giovani donne sono molto prese dal lavoro, dalla famiglia. E se si mettono in politica diventa davvero difficile conciliare il tutto. È urgente trovare delle risposte, che siano accessibili a tutte le famiglie”.

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