Italia
7 giovani detenuti evasi dal carcere Beccaria di Milano
Keystone-ats
2 anni fa
È quanto riferisce in una nota il segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio. Questi sarebbero fuggiti approfittando di lavori in corso per aprirsi un varco in una recinzione. Due giovani sono già stati presi.

"Sette detenuti sono evasi nel pomeriggio dal cortile passeggi dell'istituto penale per minorenni 'Cesare Beccaria' di Milano. I fuggiaschi avrebbero approfittato dei lavori in corso, che perdurano da svariato tempo, per aprirsi un varco nella recinzione e poi scavalcare il muro di cinta. Immediatamente sono scattate le ricerche a opera della Polizia penitenziaria e delle altre forze dell'ordine, per ora senza esito". Lo riferisce in una nota Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria.

Ritorno in prigione per due di loro

Due dei sette giovani evasi dal carcere minorile Beccaria di Milano sarebbero già stati presi. La notizia trova conferma negli ambienti sindacali della Uspp (Unione sindacati di polizia penitenziaria). Sulla vicenda indagano sia la Procura di Milano che la Procura per i minorenni, in quanto tre dei giovani hanno tra i 18 e i 19 anni.

Problematiche nei carceri

Negli istituti minorili, per ragioni connesse anche al sovraffollamento penitenziario nelle carceri, l'età dei detenuti - come ricorda De Fazio nel comunicato in cui denuncia l'evasione di sette persone - "può arrivare fino a 25 anni". "Molte delle problematiche che investono le carceri - sottolinea il segretario generale della Uilpa - si ritrovano anche negli istituti penali per minorenni. In particolare, sono in vorticoso aumento i casi d'aggressione agli operatori, di sommosse e, come in questo caso, di evasione. Ciò è evidentemente imputabile a una serie di fattori", tra cui appunto "l'innalzamento del limite d'età". "Da tempo - continua - ripetiamo che il sistema d'esecuzione penale va ripensato e che vanno riorganizzati e potenziati il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità e il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria".

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