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A Mosca chiusi bar, ristoranti e scuole
Immagine Shutterstock
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Keystone-ats
3 anni fa
Il Covid esplode in Russia e obbliga un confinamento. Fino al 7 novembre saranno chiusi anche i negozi non essenziali, cinema, palestre a altre attività

Per frenare la diffusione del Covid, a Mosca da oggi fino al 7 novembre - scrive la testata online Meduza - saranno chiusi bar e ristoranti, negozi che non vendono generi alimentari o altri beni essenziali, saloni di bellezza, cinema, palestre e altre attività. Anche le scuole sono per ora chiuse. Restano aperti i negozi di alimentari e le farmacie. Altri servizi, come musei e teatri, funzionano con delle limitazioni. Bar e ristoranti possono effettuare servizi da asporto o a domicilio.

Il 20 ottobre, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato che a causa della situazione epidemiologica in Russia saranno dichiarati “giorni non lavorativi” quelli dal 30 ottobre al 7 novembre ma col mantenimento della retribuzione. Alcune autorità locali hanno però deciso di dar inizio alle restrizioni alcuni giorni prima. Meduza sottolinea che i “giorni non lavorativi”, oltre che nella città di Mosca, sono iniziati oggi nelle regioni di Mosca, Kaliningrad, Rostov, Smolensk e nella repubblica della Chakassia.

Boom di casi in Russia
Nel corso delle ultime 24 ore in Russia sono stati rilevati 40’096 nuovi casi di Covid-19 e 1’159 decessi provocati dalla malattia, i numeri più alti di casi e morti finora registrati in un giorno nel Paese dall’inizio dell’epidemia: lo riporta la Tass citando i dati del centro operativo anticoronavirus.

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