Tre astronauti europei potranno affrontare una missione sulla Luna: è quanto prevede l'accordo fra Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Nasa, annunciato oggi in una conferenza stampa online dal direttore generale dell'Esa, Josef Aschbacher, e dall'amministratore capo della Nasa, Bill Nelson, al termine del Consiglio dell'Esa che si è tenuto nei Paesi Bassi, a Noordwijk, nel centro tecnologico dell'Esa, l'Estec.
Destinazione Gateway
I voli per i tre astronauti europei saranno diretti alla futura stazione spaziale Gateway, nell'orbita lunare, la cui realizzazione è prevista nell'ambito del progetto Artemis della Nasa, del quale l'Esa è partner. “Sarà un primo passo molto importante per portare in seguito l’Europa sulla superficie lunare”, ha osservato Aschbacher. “Non vediamo l’ora che un astronauta dell’Esa si unisca a noi sulla superficie della Luna, consolidando ulteriormente la nostra collaborazione di lunga data”, ha detto l’amministratore della Nasa Bill Nelson.
Possibili futuri progetti
E' un'opportunità, quella di avere astronauti europei sulla Luna, legata al contributo europeo per la missione Artemis e che, oltre al contributo alla stazione spaziale Gateway, attualmente prevede la costruzione dei moduli di servizio della navetta Orion. E' una collaborazione che in futuro potrebbe comprendere altri due progetti, le cui proposte saranno discusse dal Consiglio Ministeriale dell'Esa in programma a fine anno: la prima prevede la realizzazione del lander Argonauta, come è stato chiamato il lander EL3 (European Large Logistic Lander) destinato a consegnare materiali, rifornimenti e infrastrutture sulla superficie lunare; la seconda è il programma Moonlight, destinato a fornire servizi di comunicazione e navigazione per l'esplorazione della superficie lunare.
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