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Alessandro Proto ci è ricascato. Dopo la truffa ai danni di una donna malata di cancro, alla quale aveva sottratto oltre 130mila euro e per cui ha patteggiano 4 anni di carcere, il sedicente imprenditore milanese ha fatto un’altra “vittima”. Questa volta ha raggirato una 36enne svedese, a cui aveva promesso lauti guadagni giocando in borsa. Una vicenda per cui è stato condannato a 6 anni e otto mesi di carcere dalla giustizia bresciana per truffa, estorsione, falso e riciclaggio.
La donna aveva conosciuto il re delle truffe a Milano in occasione della presentazione del suo libro “Io sono l’impostore. Storia dell’uomo che ci ha fregato tutto”. Stando all’accusa del pubblico ministero Enrica Battaglia, sostituto della Procura di Brescia, Proto avrebbe assicurato alla giovane svedese la possibilità di grossi guadagni giocando in borsa. Tra ottobre 2017 e gennaio 2019 la donna ha così versato un totale di 542mila euro al truffatore, una somma che era destinata all’acquisto di azioni. Soldi che la donna non ha più visto e quando si è resa conto di essere stata raggirata ha denunciato la truffa alla procura di Milano, che per competenza territoriale è stata affidata ai magistrati bresciani.
Proto, ricordiamo, nel 2017 era stato espulso dalla Svizzera per i reati e le condanne subito all’estero. Il divieto d’entrata emesso dalla Segreteria di Stato della migrazione il 17 novembre 2017 è valido fino al 2022.
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