Spagna
Almeno 30 persone in carcere per i furti post-alluvione
Keystone-ats
11 ore fa
Altre 32 persone arrestate nei giorni scorsi per atti dello stesso genere, anche se considerati meno gravi, sono invece state rilasciate.

Almeno trenta persone sono finite in carcere preventivo per atti di furto o saccheggio nelle zone colpite dall'alluvione in provincia di Valencia: lo indica il Tribunale regionale della Comunità Valenciana, con dati provenienti da tre tribunali. Altre 32 persone arrestate nei giorni scorsi per atti dello stesso genere, anche se considerati meno gravi, sono invece state rilasciate.

Svuotato il maxi-parcheggio sotterraneo

Intanto, militari e polizia scientifica hanno completato lo svuotamento dall'acqua del maxi-parcheggio sotterraneo del centro commerciale Bonaire ad Aldaya (Valencia) allagato durante l'alluvione della settimana scorsa e in cui si temeva ci fossero vittime: lo riferisce l'account di X abilitato dal governo spagnolo per dare aggiornamenti sul disastro naturale, spiegando che è "stata realizzata una prima ispezione del luogo con agenti dell'unità canina" e che "non è stato trovato nessun morto". Già ieri, il direttore della Polizia nazionale spagnola, Francisco Pardo, aveva definito una "fake news" la voce secondo cui in quel parking ci fossero "molti cadaveri".

Borrell ribadisce la sua solidarietà

Dal canto suo, su X, l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell ha scritto: "ribadisco la mia solidarietà a tutte le persone colpite dalla Dana. Aiuto e impegno dall'Ue: Copernicus, Satcen, Fondo europeo di solidarietà. Grazie alle squadre di emergenza e ai volontari". Comprendo - ha aggiunto Borrell - il malessere dei cittadini ma va rifiutata la violenza contro le autorità statali. È fondamentale lottare, anche a livello europeo, contro le campagne di disinformazione e le ingerenze straniere che cercano di delegittimare le istituzioni e la democrazia".