
Richard Prince, l'artista conosciuto per "opere" in cui si riappropria di opere altrui, ha creato e venduto nell'abito della fiera mercato dell'arte di New York "Frieze" una serie di 38 "ritratti", o meglio gigantografie recuperate ingrandendo immagini di Instagram. Pablo Picasso diceva che i buoni artisti "copiano", i "grandi" artisti "rubano". Prince ha copiato o rubato? L'artista, che dal 1977 "rifotografa" opere altrui, aveva battezzato la serie, inizialmente esposta nella sezione per vip di Gagosian, "New Portraits", nuovi ritratti. Le "opere" firmate sono state successivamente vendute per decine di migliaia di dollari senza che i loro originali "proprietari" ne fossero a conoscenza e men che meno avessero dato l'autorizzazione. I "ritratti", quasi tutte di donne, alcune in pose sessuali, misurano 1,20 metri per 1,65 e sono composti semplicemente della foto postata su Instagram con un breve messaggio di commento da parte dell'artista sotto l'immagine. La mostra di Gagosian risale allo scorso autunno ma la vicenda è tornata recentemente a galla dopo che, a Frieze, il soggetto di una delle fotografie, Doe Deere, ha appreso che il suo ritratto era stato venduto per 90 mila dollari. Sempre su Instragram la ragazza ha replicato di non esser stata contattata, che non aveva dato luce verde che non intendeva presentare querela come aveva fatto nel 2008 il fotografo francese Patrick Cariou.
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