Germania
Attacco a Magdeburgo, le autorità: "Tra le vittime un bambino di 9 anni"
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Redazione
20 giorni fa
Le autorità di Magdeburgo hanno fatto il punto delle situazione su quanto successo ieri sera. Il movente "non è ancora chiaro", anche "se per come stanno le cose, potrebbe essere l'insoddisfazione per il modo in cui i rifugiati sauditi vengono trattati in Germania", ha affermato il procuratore capo di Magdeburgo, Horst Walter Nopens.

Le autorità di Magdeburgo questo pomeriggio hanno informato la stampa su quanto successo ieri sera quando un'auto è piombata sulla folla presente ai mercatini di Natale, uccidendo almeno cinque persone e ferendone oltre duecento. Di questi quarantuno versano in condizioni critiche. Diverse delle persone ferite sono state trasportate in altri Länder tedeschi, ad esempio nel Brandeburgo, per ricevere le cure necessarie.

"Tre minuti di follia"

L'attacco di ieri "è durato all'incirca tre minuti: l'allerta è scattata alle 19:02 e il presunto autore è stato arrestato alle 19:05", ha precisato Tom-Oliver Langhans, capo della polizia di Magdeburgo, spiegando che il 50enne "ha usato quella che era pensata come una via di fuga per piombare sulla folla". Sul percorso, è stato aggiunto, "non era presente alcun dispositivo di sicurezza (come ad esempio dei blocchi di cemento ndr)".

"Escludiamo il coinvolgimento di più persone"

Durante il punto informativo, la Polizia tedesca ha spiegato che "l'attacco è stato commesso da un unico autore", escludendo così "allo stato attuale delle indagini, il coinvolgimento di una seconda persona". Ricordiamo che ieri sera, un medico 50enne originario dell'Arabia Saudita è stato fermato e arrestato dalle forze dell'ordine. L'uomo, nel frattempo, "è stato sottoposto a esami medici fisici e mentali, ma stiamo ancora aspettando i risultati per analizzarli", hanno spiegato le autorità.

"Una vittima aveva 9 anni"

Al momento, è stato spiegato, "le vittime accertate sono cinque: un bambino di nove anni e quattro adulti". Di questi, però, "al momento non si può dire nulla per quanto riguarda la loro età". Il 50enne alla guida dell'auto "è attualmente sotto interrogatorio ed è accusato di cinque omicidi e duecentocinque tentati omicidi", mentre il movente "non è ancora chiaro", anche "se per come stanno le cose, potrebbe essere l'insoddisfazione per il modo in cui i rifugiati sauditi vengono trattati in Germania", ha spiegato il procuratore capo di Magdeburgo, Horst Walter Nopens.

Già nel mirino delle forze dell'ordine

Il sospettato "era già finito nel mirino delle forze dell'ordine un anno fa", ha ancora detto Langhans durante la conferenza stampa. Circa un anno fa si era tentato di avviare un cosiddetto "contatto con una persona potenzialmente pericolosa" ma l'uomo non era stato trovato. In una nota la clinica psichiatrica in cui lavorava il presunto attentatore, diffusa dai media tedeschi, si afferma che il 50enne Taleb Jawad Hussein Al-Abdulmohsen "è uno specialista psichiatrico impiegato nel sistema carcerario di Bernburg, che lavora qui dal marzo 2020. Tuttavia, dalla fine di ottobre 2024 non è in servizio a causa di ferie e malattia".

L'ultimo post su X

Intanto l'ultimo post su X dell'uomo risale a poche ore prima dell'attacco: l'uomo accusa la polizia tedesca di controllargli la posta e di aver rubato una chiavetta USB da una lettera. Mentre lo "Spiegel" riferisce che il presunto attentatore avrebbe dovuto comparire davanti al tribunale distrettuale di Tiergarten a Berlino giovedì alle 11.00, il giorno prima dell'attacco, ma non si è mai presentato. Il 50enne saudita era sotto indagine per "abuso di chiamate di emergenza": a febbraio aveva ricevuto una sanzione penale contro la quale aveva poi sporto ricorso. Non essendosi presentato in aula giovedì, il ricorso è stato respinto.