
Un'auto si è schiantata contro un gruppo di persone a Monaco di Baviera, mentre era in corso una manifestazione dei Verdi, il sindacato dei servizi, questa mattina attorno alle 10.30. Secondo la polizia, 28 persone sono rimaste ferite, alcune delle quali riversano in condizioni gravi, fra cui una mamma e il suo bambino. L'uomo che si trovava alla guida della Mini Cooper è un 24enne afghano richiedente asilo, hanno confermano le autorità locali durante una conferenza stampa. Il giovane è stato subito fermato e si troverebbe in ospedale. Per fermarne l'azione, la polizia ha sparato un colpo d'arma da fuoco contro il veicolo.
Già conosciuto alle forze dell'ordine
Il 24enne che ha compiuto il gesto (Farhad N.) era già noto alle forze dell'ordine, ha afferma Joachim Hermann, ministro dell'interno della Baviera, precisando che l'uomo richiedente asilo dall'Afghanistan era già stato fermato dalla polizia per furto e possesso di sostanze stupefacenti. Secondo informazioni di Der Spiegel, il 24enne è arrivato in Germania nel 2016. La sua domanda d'asilo era stata respinta tra il 2017 e il 2020 dall'Ufficio federale della migrazione e dei rifugiati, ma aveva beneficiato del cosiddetto permesso di tolleranza, che in Germania sospende l'espulsione. Prima di allora dovrebbe essere stato in Italia, secondo fonti dell'agenzia tedesca Dpa.
Presumibilmente un attentato
"Si è trattato presumibilmente di un attentato", ha detto il presidente della Baviera e leader della CSU, Markus Soeder, in una dichiarazione a Monaco di Baviera. "Qualcosa deve cambiare in Germania. Non si può andare avanti di attentato in attentato", ha aggiunto Soeder sul luogo dell'incidente, dove sono intervenuti i soccorsi. Non è però ancora chiaro se il gesto dell'autista sia stato davvero intenzionale o se il 24enne al volante abbia scambiato l'acceleratore col freno per errore. L'uomo, ha spiegato Joachim Hermann, ministro dell'interno della Baviera, era già noto alle forze dell'ordine". In passato, infatti, "era già stato fermato dalla polizia per furto e possesso di sostanze stupefacenti".
Soccorritori sul posto
Diverse autoambulanze sono giunte sul luogo del fatto, all'incrocio fra Dachauer e Seidlstrasse. Le autorità hanno raccomandato di evitare il più possibile la zona in modo che i servizi di emergenza possano lavorare senza ostacoli. Il sindaco Dieter Reiter, contattato dalla Bild, si è detto scioccato dalla notizia. "Il capo della polizia mi ha informato che un veicolo ha investito un gruppo di persone e purtroppo molte persone sono rimaste ferite, compresi dei bambini. Sono profondamente scioccato. I miei pensieri vanno ai feriti".
Domani conferenza con J.D. Vance e Rubio
La città di Monaco di Baviera è blindata per l'avvio previsto domani della conferenza sulla sicurezza alla quale prenderanno parte diversi attori globali. Sono attesi tra gli altri il vicepresidente Usa J.D. Vance e il segretario di Stato Marco Rubio che vedranno a Monaco il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La polizia è riuscita a intervenire immediatamente dopo che l'auto ha colpito delle persone e ad arrestare il giovane che era alla guida.
Keller-Sutter a Monaco: "Ennesimo atto terribile"
La presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter, che si trova a Monaco di Baviera per la Conferenza sulla sicurezza che si apre domani, ha espresso la propria solidarietà in merito ai fatti di questa mattina nella città tedesca, dove un'auto guidata da un richiedente asilo afghano ha travolto la folla durante una manifestazione sindacale. "Ancora una volta un atto terribile ha scosso il nostro vicino", ha scritto la sangallese sul social X. "I nostri pensieri sono rivolti alle vittime e alle loro famiglie", si legge ancora nel breve post della consigliera federale. L'autore del folle gesto, un 24enne, ha ferito, secondo l'ultimo bilancio, almeno 28 persone, alcune delle quali in modo grave. Le autorità ritengono che si tratti di un attentato. Keller-Sutter parteciperà alla 61esima Conferenza sulla sicurezza insieme alla collega in governo Viola Amherd. L'incontro si concentrerà su questioni di sicurezza globale, come la resilienza della democrazia.