Estero
Auto sulla folla a Berlino, un morto e vari feriti
Immagine Twitter Scott R Gill
Immagine Twitter Scott R Gill
Redazione
3 anni fa
Il conducente, un 29enne tedesco, è stato arrestato dalla polizia ed è sotto interrogatorio. Non è chiaro se si sia trattato di un incidente o di un’azione intenzionale. Tra i feriti anche una scolaresca

Mercoledì mattina un veicolo è finito contro la folla sulla Rankenstrasse a Berlino, vicino alla Gedächtniskirche nel quartierie di Charlottenburg. Lo hanno confermato i pompieri all’emittente rbb. Secondo le prime informazioni, una persona ha perso la vita e almeno 8 persone sono rimaste ferite. Cinque di loro sono in pericolo di morte e tre sono in condizioni gravi, secondo quanto hanno confermato i vigili del fuoco. Tra i feriti ci sarebbero alunni di una scuola dell’Assia. La donna uccisa sarebbe la loro insegnante, 51 anni. Lo riporta il Tagesspiegel.

Arrestato il conducente
Il veicolo avrebbe terminato la sua corsa in un negozio e il conducente è stato arrestato, ha confermato un portavoce della polizia a Rbb. Non è ancora chiaro se si sia trattato di un incidente o di un’azione intenzionale, riferisce la Polizia di Berlino via Twitter. Sul posto un ingente dispiegamento dei vigili del fuoco e di polizia.

L’uomo sotto interrogatorio
Dopo aver investito un gruppo di persone a Berlino, l’uomo alla guida dell’auto è tornato sulla corsia e si è schiantato contro la vetrina di un negozio 200 metri dopo. È uno dei dettagli emersi dalla prima conferenza stampa della polizia sul posto. L’uomo, un tedesco armeno di 29 anni secondo quanto riporta il Bild, è stato fermato e viene interrogato adesso per chiarire la natura del fatto. Secondo alcuni testimoni che hanno parlato con il tabloid tedesco, l’uomo avrebbe provato a fuggire a piedi ma sarebbe stato bloccato dai passanti che lo avrebbero consegnato alle forze dell’ordine.

Cartelli su Turchia nell’auto

Durante un’intervista ai media sul luogo della tragedia, la ministra dell’Interno della città di Berlino, Iris Spranger, ha dichiarato che nell’auto non sarebbe stata trovata una vera e propria lettera di rivendicazione ma dei cartelli riferiti alla Turchia. Secondo la Bild TV, il 29enne avrebbe precedenti penali per reati contro la proprietà e l’auto in questione apparterrebbe alla sorella. Secondo le ultime informazioni, quello che è accaduto oggi “è stato dovuto al gesto commesso da una persona con problemi psichici”, ha scritto Springer su Twitter L’amministratrice della capitale ha definito il fatto un “Amoktat”, parola che in tedesco configura i reati compiuti ad esempio da chi entra nelle scuole e commette dei massacri.

La polizia: “Nessuna pista per ora è esclusa”
“Non possiamo ancora escludere nulla, siamo concentrati in particolare sulla ipotesi di un gesto volontario o di un incidente avvenuto sotto l’influsso di farmaci”, ha detto una portavoce della polizia di Berlino. “Gli inquirenti non possono escludere la motivazione politica”, ha anche affermato. Secondo la portavoce, i feriti sarebbero una ventina: “il bilancio è cambiato più volte nel corso della giornata, è complicato perché sono stati portati in posti diversi”.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata