Dopo i governi di Elisabeth Borne, Gabriel Attal e Michel Barnier nel 2024, il nuovo anno per la Francia si apre con il primo Consiglio dei ministri (Cdm) del nuovo esecutivo, guidato dal centrista François Bayrou. Il premier si è voluto mostrare ottimista, proclamando che "c'è una via d'uscita dalla crisi", una strada per uscire dall'instabilità politica in Francia.
"C'è una strada per uscire dall'instabilità"
l presidente Emmanuel Macron è intervenuto spronando i ministri all'"unità" e al "coraggio", soprattutto nell'inseguire l'obiettivo più importante ed urgente, la rapida adozione della manovra finanziaria dopo la sfiducia che ha sancito la caduta del progetto predisposto dal governo di Barnier. "Esiste una strada per uscire da questo periodo di instabilità" e questo percorso "è persino più preciso di quanto non si creda", ha assicurato Bayrou, 73 anni, politico di lungo corso che ha posto il 2025 del suo governo sotto il segno della "riconciliazione, dell'azione e della stabilità". Come ogni primo Cdm dell'anno, il governo si è dato appuntamento al ministero dell'interno per una prima colazione fra ministri, i quali hanno poi raggiunto a piedi la sala delle feste del vicino palazzo dell'Eliseo, la residenza presidenziale. Lì, davanti a Macron, ha preso la parola Bayrou: "Se siamo uniti potremo scansare alcuni ostacoli che abbiamo davanti". Il primo fra questi è ovviamente - come per il suo predecessore Barnier e i suoi ministri - la mancanza di una maggioranza all'Assemblée nationale (il ramo più importante del sistema bicamerale dell'Esagono). Questo poiché neppure Bayrou, che spera di durare più dei tre mesi di Barnier, ha potuto ampliare il suo governo ad esponenti del centro e della destra di Les Républicains. Ci sono due personalità di peso come gli ex premier Borne e Manuel Valls (rispettivamente ai ministeri dell'educazione e dell'Oltremare), e alcuni ministri che hanno buoni rapporti con la sinistra. Molto dipenderà da come sarà accolta, il 14 gennaio, la dichiarazione programmatica di "politica generale" alla quale è atteso Bayrou davanti ai deputati.
Macron invita "all'unità e al coraggio"
Macron - secondo quanto riferito dalla portavoce del governo, Sophie Primas - ha invitato tutti all'"unità" e al "coraggio", dicendosi "preoccupato per le instabilità che stanno vivendo le democrazie", secondo una fonte dell'esecutivo. Ha chiesto ai ministri di "non lasciarsi andare" ad attacchi politici che "metterebbero in pericolo il paese". Secondo quanto riferito oggi dal quotidiano francese Le Monde, Bayrou si sarebbe fissato un obiettivo di mantenere il deficit al 5,4% del prodotto interno lordo nel 2025 nonostante le fosche previsioni (6,2%) che fanno della Francia uno dei paesi più in difficoltà in Europa. Per fare questo, serve un'immediata approvazione della manovra, senza la quale "la Francia funziona al minimo", ha spiegato Catherine Vautrin, ministra del lavoro e della sanità.