Estero
Brasile: narcos abbattono elicottero polizia in favela Rio
Redazione
16 anni fa

Dodici morti, tra cui due poliziotti, un elicottero delle forze di sicurezza abbattuto, nove autobus dati alle fiamme: è pesante il bilancio della guerra tra narcotrafficanti e forze dell'ordine scatenatasi ieri a Rio de Janeiro, la metropoli brasiliana che nel 2016 ospiterà le Olimpiadi. L'elicottero con due agenti a bordo è stato colpito da colpi di arma da fuoco mentre era in corso un'operazione in una delle favelas nel settore nord della città. Nei successivi scontri, secondo la polizia, almeno 10 presunti narcos sono rimasti uccisi e altri sei feriti. L'abbattimento dell'elicottero, paradossalmente, si è rivelato controproducente per i narcotrafficanti. Dopo l'uccisione dei due agenti, la polizia ha infatti intensificato le operazioni nella zona nord della città facendo ricorso anche alle teste di cuoio dei Bope. Molti abitanti della zona hanno raccontato ai giornalisti di non aver mai vissuto un'esperienza del genere. "Sembrava una vera e propria guerra, non ho mai sentito tanti spari", ha detto un ragazzo di 15 anni. I narcos non se ne sono stati con le mani in mano. Oltre a rispondere al fuoco della polizia, hanno intercettato nove autobus urbani e li hanno incendiati dopo aver fatto scendere autisti e passeggeri. Le violenze urbane sono un problema endemico a Rio, dove due milioni di persone, su un totale di sei, vivono nelle baracche delle favelas in condizioni di povertà estrema. La criminalità dilaga e, in media, ogni anno nello stato di Rio si registrano circa 6 mila omicidi. Le autorità sanno bene che questo è un problema che deve essere assolutamente risolto in vista dei Giochi del 2016. L'operazione di polizia di ieri è scattata inizialmente per porre termine a un conflitto a fuoco tra due bande rivali di 'narcos' che si contendevano un pezzo di 'territorio'. ATS

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