Il guasto che ha gettato nel caos il sistema aeroportuale britannico sta creando tuttora forti disagi. Il problema tecnico (un attacco hacker è stato escluso) si è creato nella giornata di ieri, con la cancellazione, fra ieri e oggi, di quasi 1'900 voli negli scali del Regno Unito. Ad avere subito danni è stato il sistema di pianificazione dei voli. Secondo fonti governative raccolte dal Times, il problema potrebbe essere dovuto a un piano archiviato in modo errato da una compagnia aerea francese.

I disagi non stanno però interessando unicamente gli scali di oltremanica. Le restrizioni allo spazio aereo britannico, con conseguente riduzione della capacità di controllo dei voli, ha generato difficoltà anche su tratte che non toccano direttamente le Isole britanniche. "È da ieri sera che sono bloccato a Ibiza", ci racconta Ivan Belloni, ticinese in vacanza alle Baleari che ieri sarebbe dovuto rientrare a casa con un volo easyJet, diretto a Malpensa. "Intorno alle 23 la compagnia ci ha comunicato che il volo non era solo in ritardo, ma annullato del tutto".

Un prolungamento della vacanza non richiesto e che di certo, per Belloni, non si è tradotto in un'occasione supplementare di relax. Oltre alle difficoltà legate all'attività professionale, il ticinese lamenta di essere stato abbandonato dalla compagnia aerea. "Ci hanno dato zero informazioni. Si sono limitati a dirci di arrangiarci per trovare una soluzione per tornare a casa". Soluzione che a Ivan Belloni è costata circa 3'000 euro in più, 2'350 euro per il volo acquistato all'ultimo momento e 680 euro per due notti per due persone in due strutture diverse (vista l'alta stagione, sull'isola è infatti ancora difficile trovare una sistemazione). "Non ci sono voli diretti per Milano Malpensa", ci spiega il nostro interlocutore. "Alla fine partirò domani a mezzogiorno con un volo Lufthansa per Monaco, dove farò uno scalo di sette ore prima di potere finalmente ripartire per Malpensa".

E le grane, per concludere una fine di vacanza decisamente movimentata, non sono ancora finite. Il fastidio è aumentato quando, contrariamente a quanto assicurato in un primo tempo a Ibiza, "easyJet ci ha fatto sapere di non potere garantire il rimborso di queste spese supplementari".