![](https://dexter-cdn01.gruppocdt.ch/ticinonews/stories/2025/02/11/960x640/2cdc2ef4-a174-4200-9f1c-5e593b76482d.jpeg)
L'ex presidente della Federcalcio spagnola (Rfef) Luis Rubiales, imputato per il bacio in bocca alla giocatrice Jenni Hermoso durante i festeggiamenti per il Mondiale vinto dalla 'Roja' nel 2023, ha negato di aver commesso un atto di "aggressione sessuale". È quanto emerso dall'interrogatorio all'accusato, disposto nell'ambito del processo, durante il quale Rubiales ha risposto a tutte le parti. Il diretto interessato ha anche smentito di aver successivamente "esercitato pressioni" per convincere l'atleta a minimizzare l'accaduto.
La sua versione dei fatti
L'ex presidente della Rfef ha fornito la sua versione dei fatti sull'episodio incriminato, avvenuto al momento della premiazione delle giocatrici spagnole dopo la finale mondiale vinta sull'Inghilterra a Sydney il 20 agosto 2023. "Jenni si avvicina e mi fa una faccia... noi ci conosciamo da molti anni. Ed era perché, nonostante la vittoria, lei aveva sbagliato un rigore, e per lei, con tutta la tensione che c'era stata nella partita, questo era tremendo", è la sua ricostruzione. "Io - ha proseguito - le ho detto: 'Dimenticati del rigore, siamo campionesse, e questo è anche grazie a te. Senza di te non ce l'avremmo fatta'". Lei mi ha stretto molto forte sotto le ascelle, mi ha sollevato e, quando sono tornato giù, le ho chiesto: "'Posso darti un bacino?'. E lei mi ha detto: 'Ok'". A quel punto, la procuratrice gli ha chiesto: "Lei è sicuro che (Hermoso) le avesse dato la sua approvazione, il suo consenso?". E Rubiales ha risposto: "Completamente sicuro". Una versione in contraddizione con quella data giorni fa, sempre in sede giudiziaria, da Hermoso. L'ex dirigente federale ha poi sostenuto di non aver esercitato "coercizione" sulla giocatrice, riconoscendo di essersi "sbagliato" nel "non mantenere un comportamento più istituzionale" durante i festeggiamenti post-Mondiale. "Ma da lì a dire che c'è stato un reato, ce ne passa", ha aggiunto.