Estero
Cile: scossa terremoto magnitudo 8,8, almeno 64 morti
Redazione
15 anni fa

Una mostruoso terremoto di magnitudo 8.8 della scala Richter si è scatenato in Cile alle 3.34 ora locale (le 7.34 in Svizzera). Dieci ore prima era stato preceduto da una scossa 6.9 sull'isola giapponese di Okinawa. Un bilancio provvisorio parla di 64 morti. E' scattato l'allarme tsunami praticamente nell'intero Oceano Pacifico, dal Centroamerica fino alla Polinesia. Una prima gigantesca ondata si è abbattuta sull'isola di Juan Fernandez al largo di Valparaiso e avrebbe causato gravi danni. Sulla costa si è scatenato il terrore, ma secondo una prima valutazione i danni sono stati relativamente contenuti rispetto alla violenza del sisma. La prima scossa, molto più potente di quella che il 12 gennaio scorso ha devastato Haiti, ha avuto l'epicentro in mare 115 chilometri a nord-nord-est della città di Concepcion, vicino alla città natale dello scrittore Pablo Neruda, a 350 chilometri dalla capitale Santiago. Il primo colpo è stato seguito da una raffica di altre scosse che si sono succedute lungo la costa procedendo verso nord. Uno sciame sismico "gigantesco": 14 colpi in due ore e mezza, nessuno inferiore a 5.2, anche a Valparaiso. La presidente Michelle Bachelet ha dichiarato lo stato di catastrofe. Il paese è però nel panico. Il terremoto ha colpito nell'ultimo week-end delle ferie estive. Lunedì prossimo era prevista la riapertura delle scuole. Non è stato ancora annunciato il provvedimento di chiusura degli edifici scolastici, ma la Bachelet ha già lanciato un appello televisivo invitando i cittadini a rinviare il controesodo di rientro nelle città. ATS

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