È iniziato oggi il periodo di lutto reale che accompagnerà la “Royal family” fino a sette giorni dopo il funerale della regina. Nulla è ancora confermato da Buckingham Palace, ma stando ad alcune indiscrezioni apparse sul “The Sun”, ecco quello che potrebbe essere il piano dell’Operazione London Bridge fino al 19 settembre. “London Bridge is down”, questo il nome inglese del protocollo, è in vigore dagli anni ’60 e viene aggiornato ogni anno coinvolgendo i rami del governo, la polizia, la Chiesa d’Inghilterra. Da ieri fino alle 8:00 del giorno successivo alla fine del lutto reale, le bandiere saranno issate a mezz’asta sulle residenze reali. Regola che non si applica negli edifici in cui si trova Carlo, l’attuale sovrano.

Re Carlo III e la Regina consorte Camilla ieri sera sono rimasti alla residenza di Balmoral, ma già nella giornata odierna rientreranno a Londra. Carlo deve infatti incontrare il prima possibile con il Primo Ministro Liz Truss. Nel tardo pomeriggio è anche previsto il suo primo discorso televisivo alla nazione. Non solo, sempre per la giornata di oggi è previsto un colloquio con il Duca di Norfolk, responsabile dell’adesione e dei funerali della Regina. Il Re dovrà approvare il programma per i prossimi giorni. Sempre al neo sovrano spetterà decidere la durata del lutto di corte o reale per i membri della “Royal Family”. Lutto che dovrebbe durare un mese. Per la nazione, invece, il cordoglio durerà fino al giorno successivo ai funerali della regina.

Alle 13 di questo pomeriggio ora inglese le truppe della “Royal Horse Artilley” e l’”Honourable Artillery Company” hanno sparato 96 colpi di artiglieria, uno per ogni anno di vita della regina.

Il Consiglio privato di sua maestà si riunirà senza il Re per organizzare la sua proclamazione. Carlo terrà il suo primo Consiglio privato, accompagnato dalla regina consorte Camilla e dal Principe William, i suoi consiglieri privati. In seguito, farà la sua dichiarazione personale e presterà giuramento. La prima proclamazione pubblica del nuovo sovrano sarà letta dal balcone della Friary Court di St James's Palace dal Garter King of Arms. Dalle 13, e per 24 ore, le bandiere verranno issate a tutta altezza. Poi torneranno a mezz’asta.

L’11 settembre la bara della Regina dovrebbe venir trasportata su strada al Palazzo di Holyroodhouse di Edimburgo. I proclami saranno letti nei parlamenti scozzese, gallese e nordirlandese a Edimburgo, Cardiff e Belfast.

Per il 12 settembre è prevista la prima processione. Sarà lungo il Royal Mile di Edimburgo e terminerà alla Cattedrale di St Giles. A seguire ci sarà una funzione religiosa e la veglia dei principi a cui parteciperanno i membri della famiglia reale. Il pubblico lunedì avrà la possibilità di passare di fronte alla bara della regina per porgerle un ultimo saluto. Sempre il 12 settembre la Camera dei Comuni e quella Camera dei Lord dovrebbero riunirsi a Westminster per una mozione di condoglianze, alla quale il Re potrebbe partecipare. Carlo, dopo aver lasciato l’Inghilterra e visitato la Scozia, partirà per quella che si chiama “Operazione Marea di Primavera”, il piano che prevede la visita di Galles e Irlanda del Nord.

Il 13 settembre la salma di Elisabetta II arriverà a Londra e sarà esposta a Buckingham Palace. Lo stesso giorno inizieranno le prove della processione dalla residenza reale fino al Palazzo di Westminster.

Mercoledì 14 settembre avverrà la funzione guidata dall’Arcivescovo di Canterbury. In seguito, la salma di Elisabetta II sarà esposta all’interno di Westminster Hall. I sudditi per quattro giorni potranno renderle omaggio e i reali più anziani potranno fare la guarda alla veglia dei principi.

Per la giornata di giovedì la salma della Regina continuerà ad essere esposta sotto le volte di Westminster Hall. Nel corso della giornata è probabile che si svolgano alcune prove in vista della processione per i funerali di Stato previsti nell’Abbazia.

Venerdì 16 settembre inizieranno ad arrivare i primi capi di Stato in vista del funerale. Re Carlo III incontrerà la prima ministra Liz Truss in udienza. In serata è previsto un ricevimento per i capi di Stato, i governatori generali e gli altri ospiti ufficiali in visita.

Lunedì 19 settembre, 11 giorni dopo il decesso di Elisabetta II, nell’Abbazia di Westminster, si terranno i funerali di Stato. Avverranno in diretta televisiva. Un carro porterà la bara della Regina, subito dietro i reali più anziani. Terminato il funerale si terrà una cerimonia commemorativa nella Cappella di San Giorgio del Castello di Windsor. A partire da lunedì inizieranno i sette giorni di lutto reale.

Molti i fiori che dalla scorsa notte colorano le entrate dei palazzi reali, soprattutto di quella di Buckingham Palace. Chi vuole portare un omaggio floreale in ricordo di Elisabetta II lo può fare, ma deve seguire alcune regole. A Buckingham Palace i membri del pubblico saranno guidati a deporre omaggi floreali in luoghi dedicati nel Green Park o in Hyde Park, viene scritto sul sito della "Royal Family". I fiori lasciati fuori dai cancelli di Buckingham Palace saranno trasferiti al Green Park Floral Tribute Garden da "The Royal Parks". Chi vorrà portare i fiori al Castello di Windsor dovrà lasciarli al Cambridge Gate sulla Long Walk. Questi fiori ogni sera saranno portati all'interno del Castello e depositati sul prato del Capitolo del Castello. Nella tenuta di Sandringham, scrive Palazzo Reale, il pubblico dovrà lasciare gli omaggi floreali ai cancelli di Norwich. Al Castello di Balmoral, gli omaggi floreali possono essere lasciati al cancello principale. Al Palazzo di Holyroodhouse, il pubblico è invitato a consegnare omaggi floreali ai guardiani all'ingresso della Galleria della Regina. I fiori saranno depositati sul prato del piazzale davanti alla torretta nord del Palazzo, mentre al Castello di Hillsborough gli omaggi floreali possono essere deposti sul piazzale del Castello, davanti ai cancelli principali.