Cina
Covid, una pandemia nata da una fuga da laboratorio? "È estremamente improbabile"
©Chiara Zocchetti
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Ats
2 giorni fa
La Cina risponde alle affermazioni dell'intelligenze statunitense e invita gli Usa a "smettere di politicizzare e strumentalizzare la questione del tracciamento delle origini del virus".

La Cina ha respinto le ricostruzioni secondo cui la pandemia del Covid-19 sarebbe stata originata da un laboratorio, dopo che l'intelligence statunitense ha dichiarato di ritenere che il virus avesse "un'origine legata alla ricerca" piuttosto che alla trasmissione dagli animali. "La conclusione che sia stata una fuga di laboratorio è estremamente improbabile ed è stata raggiunta dal team congiunto di esperti Cina-Organizzazione mondiale della sanità sulla base delle visite sul campo ai laboratori pertinenti a Wuhan", ha commentato la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning.

"Basta politicizzare e strumentalizzare"

La Cia ha affermato sabato che il virus è stato "più probabilmente" originato dalla fuga di un laboratorio cinese che dalla trasmissione dagli animali, in una nuova valutazione maturata a una settimana circa dalla conferma di John Ratcliffe alla direzione dell'agenzia americana di intelligence sotto la seconda amministrazione di Donald Trump. La Cia, tra l'altro, non aveva in precedenza preso alcuna posizione in merito. Mao, parlando nel briefing quotidiano prima della lunga pausa del Capodanno lunare, ha esortato gli Stati Uniti a "smettere di politicizzare e strumentalizzare la questione del tracciamento delle origini" del virus del Covid-19 dopo che l'opzione della fuga di laboratorio è stata esclusa "dalla comunità internazionale e scientifica". Washington, pertanto, dovrebbe "smettere di diffamare e spostare la colpa su altri Paesi e dovrebbe rispondere alle legittime preoccupazioni della comunità internazionale il prima possibile".