Russia-Ucraina
Dopo il vertice senza esito, Macron parla con Trump e Zelensky
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Il vertice di Parigi sulla guerra russo-ucraina si conclude senza reale accordo tra i leader presenti. Il presidente francese ha comunque sentito i suoi omologhi statunitense e ucraino.

"Dopo aver riunito diversi leader europei, ho appena parlato con il presidente Trump, poi con il presidente Zelensky. Vogliamo una pace solida e duratura in Ucraina. A tal fine, la Russia deve porre fine alla sua aggressione e ciò deve essere accompagnato da garanzie di sicurezza forti e credibili per gli ucraini. Altrimenti il rischio sarebbe quello di vedere finire questo cessate il fuoco come è avvenuto con gli accordi di Minsk. Lavoreremo su questo con tutti gli europei, gli americani e gli ucraini. Questa è la chiave". È quanto scrive in un messaggio pubblicato a tarda notte su X il presidente francese, Emmanuel Macron.

"Dobbiamo fare di più"

"Siamo convinti che gli europei dovranno investire meglio, di più e insieme per la loro sicurezza e difesa, oggi e in futuro", ha scritto ancora Macron. "Per fare questo, gli europei vogliono accelerare l'attuazione della propria agenda di sovranità, sicurezza e competitività. I lavori proseguiranno sulla base delle proposte della Commissione Ue, sia sul sostegno all'Ucraina che sullo sviluppo e sugli investimenti nella nostra difesa. Dobbiamo semplicemente mettere in pratica questa agenda, definita nel 2022 al vertice di Versailles. Decisioni, azioni, coerenza. Velocemente. Continuerò queste discussioni nei prossimi giorni", conclude il presidente francese.

Europa divisa

Nell'incontro di ieri, dopo più di tre ore, i capi dei governi di Francia, Italia, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Danimarca, Polonia e Olanda - alla presenza dei vertici Ue e della Nato - si sono trovati d'accordo solo sui principi generali, ovvero sulla necessità di condividere le scelte con gli Stati Uniti, l'esigenza di garantire una pace giusta e di proteggere l'Ucraina. Nessuna intesa invece sul come raggiungere questo obiettivo, a cominciare dall'ipotetico invio di truppe di pace in Ucraina auspicato dall'ospite.