
“La vostra preghiera, cari amici, la vostra indulgenza, il vostro amore, la vostra fede e la vostra speranza mi accompagnano”. Con queste parole Benedetto XVI salutò la folla domenica 25 aprile 2005, quando tenne la sua prima Santa Messa in Piazza San Pietro per l'inizio del Ministero petrino del vescovo di Roma. Una Messa interrotta una trentina di volte dagli applausi dei fedeli presenti in piazza. Parole che allora come oggi possono valere per salutare il papa emerito nel suo ultimo viaggio. "Con dolore informo che il Papa Emerito, Benedetto XVI, è deceduto oggi alle ore 9:34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano", ha detto il portavoce del Vaticano Matteo Bruni. Dalla mattina di lunedì 2 gennaio 2023, il corpo di Joseph Ratzinger sarà nella Basilica di San Pietro per il saluto dei fedeli.
L’infanzia e l’adolescenza
Joseph Ratzinger è nato in Marktl am Inn, nel territorio della Diocesi di Passau (Germania), il 16 aprile dell'anno 1927. Suo padre faceva il commissario di gendarmeria e sua madre prima di sposarsi aveva lavorato come cuoca in diversi alberghi. Ha passato gli anni della sua infanzia e della sua adolescenza a Traunsteing, una città tedesca vicino al confine con l’Austria, ed è proprio qui che ha ricevuto la sua formazione cristiana, umana e culturale.
Il regime nazista e l’esperienza militare
Nel 1943, all’età di 16 anni, Ratzinger fu arruolato nel personale di supporto dell’aviazione militare tedesca e fu assegnato dapprima a un reparto di artiglierei contraerea, poi in uno di intercettazioni radiofoniche. Un anno dopo, nel 1944, fu trasferito al confine ungherese dell’Austria per costruire difese anticarro. Nell’autunno dello stesso anno fu spostato alla caserma di Traunstein, vicino a dove viveva la sua famiglia, e insieme alla sua unità dovette marciare in alcune città tedesche per “sollevare il morale della popolazione”. Proprio durante una di queste marce Ratzinger disertò e riuscì ad evitare la fucilazione - pena prevista per i disertori - grazie a un sergente che lo fece fuggire. Terminata la guerra, nel 1945, fu identificato dalle truppe americane come soldato e venne recluso per qualche settimana come prigioniero di guerra.
Gli studi filosofici e teologici
Un anno dopo la fine della guerra iniziò a studiare dapprima alla Scuola superiore di filosofia e teologia di Frisinga e poi presso l'Università di Monaco. Nel 1951 venne ordinato sacerdote e due anni dopo, nel 1953, si laureò in teologia. Nel 1957 iniziò la sua attività di insegnamento che lo portò a Bonn, Münster, Tubinga, Ratisbona
Gli incarichi in Germania
Il 25 marzo 1977 fu nominato Arcivescovo di Monaco e Frisinga da Papa Paolo VI e il 28 maggio dello stesso anno ricevette l’ordinazione episcopale per mano di Josef Stangl, vescovo di Würzburg. Fu il primo sacerdote diocesano ad assumere, dopo otto decenni, il governo pastorale della Diocesi bavarese. Nel giugno del ’77 Papa Paolo VI lo nominò Cardinale e a novembre del 1981 Papa Giovanni Paolo II lo nominò prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, presidente della Pontificia commissione biblica e della Commissione teologica internazionale. Nel 1982 si dimise da Arcivescovo di di München und Freising perché venne chiamato a stabilirsi in Vaticano.
Le nomine in Vaticano
Il 5 aprile 1993 è stato chiamato a far parte dell'Ordine dei Vescovi e ha preso possesso del Titolo della Chiesa Suburbicaria di Velletri-Segni. Nel 1998 è stato nominato Vice-Decano del Collegio Cardinalizio e nel novembre del 2002 è divenuto Decano: ha preso possesso del Titolo della Chiesa Suburbicaria di Ostia.
19 aprile 2005: è Papa Bendetto XVI
Dopo la morte di Papa Giovanni Paolo II, avvenuta il 2 aprile 2005, in Vaticano iniziarono le procedure per l’elezione del nuovo Pontefice. Ratzinger fu eletto papa nel secondo giorno del conclave, al quarto scrutinio. Lo annunciò la tradizionale fumata bianca del comignolo della Cappella Sistina, che arrivò alle 17:56. Decise di chiamarsi Benedetto XVI “per riallacciarsi idealmente al pontefice Benedetto XV, che ha guidato la Chiesa in un periodo travagliato a causa del primo conflitto mondiale”. Il suo Pontificato durò 7 anni e 315 giorni. Con una storica e inaspettata decisione, l’11 febbraio 2013 Benedetto annunciò la sua rinuncia al ministero petrino, dando così spazio per l’elezione del suo successore. Terminò il suo pontificato alle ore 20 del 28 febbraio, momento in cui diventò Papa emerito. Il 13 marzo 2013 fu eletto il suo successore: Papa Francesco.