Francia
Ecco chi è il 16enne autore dell'accoltellamento a Nantes, "attaccava il sistema mondiale"
Keystone-ats
9 ore fa
Secondo Le Parisien, che ha consultato il manifesto, il titolo del documento è "L'azione immunitaria". Il ragazzo vi critica l'attuale sistema mondiale definendolo distruttore per l'umanità e per il pianeta. Descrive anche quelle che considera le tre grandi categorie di questa distruttività: l'"ecocidio globalizzato" (contro il sistema ecologico, ndr), che porta alla "scomparsa delle specie", alla "contaminazione chimica", la "cementificazione", lo "sfruttamento industriale".

Lo studente autore degli accoltellamenti nel liceo privato di Nantes, in Francia, si chiama Justin, ha 16 anni ed è descritto come un adolescente dalle tendenze "suicide". Prima di passare all'azione, aveva inviato un "manifesto", una sorta di proclama, a tutti i compagni di scuola attraverso la piattaforma di messaggistica dell'istituto. Secondo Le Parisien, che ha consultato il manifesto, il titolo del documento è "L'azione immunitaria". Il ragazzo vi critica l'attuale sistema mondiale definendolo distruttore per l'umanità e per il pianeta. Descrive anche quelle che considera le tre grandi categorie di questa distruttività: l'"ecocidio globalizzato" (contro il sistema ecologico, ndr), che porta alla "scomparsa delle specie", alla "contaminazione chimica", la "cementificazione", lo "sfruttamento industriale".

Ha chiesto a uno dei poliziotti di "sparargli in testa"

Parla di "violenza sistemica" e "alienazione sociale" che si "infiltrano negli spiriti, nei corpi, nelle relazioni", una sorta di "architettura invisibile della sottomissione mentale". Infine, il "condizionamento sociale totalitario", "la società dell'informazione che è in realtà una gigantesca operazione di condizionamento destinato a formattare gli spiriti, sterilizzare le immaginazioni e rendere l'umano docile, prevedibile e programmabile". Nato a Saint-Herblain, a una decina di chilometri da Nantes, al momento dell'arresto dopo essere stato immobilizzato da alcuni professori e dipendenti della scuola, ha chiesto a uno dei poliziotti di "sparargli in testa".