
Un 28enne di Como è stato arrestato ieri sera nella città di confine dalla Polizia di Stato per estorsione e minacce. Il fermo dell'uomo, residente in Città, "ha rappresentato l'epilogo di una grave situazione famigliare fatta di maltrattamenti, minacce e litigi, di richieste estorsive di denaro protratte nel tempo", si legge nella nota, dove viene specificato che "le richieste, se non soddisfatte, portavano ira, violenza ed esplicite minacce, anche di morte, che il giovane poneva in essere verso i genitori qualora non avessero soddisfatto le sue richieste quasi giornaliere di soldi".
L'arresto
Ieri sera verso mezzanotte, viene spiegato, "l'auto con a bordo l’intera famiglia, partita da casa, si stava dirigendo verso un bancomat funzionante per prelevare ulteriore denaro che il 28enne durante il giorno aveva preteso e che i genitori, spaventati dalle minacce ricevute, avevano acconsentito a dargli". Così, "giunti con l’auto in piazzale San Rocco, alla vista di una pattuglia della Polizia Locale, il padre ha immediatamente fermato il veicolo e chiesto aiuto agli agenti, che hanno intuito la situazione, assicurandosi dell’incolumità degli anziani genitori". In seguito hanno fatto intervenire gli agenti della Squadra Volante che "una volta ricevute le informazioni su quanto accaduto, hanno accompagnato tutti in Questura, dove è stata delineata l'intera vicenda". Così, "ascoltate le testimonianze dei genitori e raccolti i precedenti del ragazzo, in base alle circostanze accertate, hanno arrestato il 28enne per estorsione e minacce".