
La Francia è sempre più esposta al rischio di una penuria di carburante, a causa della protesta dei lavoratori del porto di Marsiglia, al dodicesimo giorno di sciopero contro la riforma portuale. "Lo sciopero nel porto di Marsiglia potrebbe comportare la fine degli approvvigionamenti nelle stazioni di servizio francesi entro una o due settimane, o più rapidamente se le raffinerie cessano di lavorare", ha detto oggi l'Ufip, l'Unione francese delle industrie petrolifere. Già ieri, una petroliera italiana con a bordo 6.000 metri cubi di gasolio, proveniente dalla Sardegna, ha 'salvatò la Corsica dal rischio penuria, scaricando il carburante nei porti di Ajaccio e Bastia. Intanto, il segretario di Stato ai Trasporti, Dominique Bussereau, ha assicurato che il governo prenderà tutte le misure necessarie per evitare che le pompe di benzina rimangano a secco. In un'intervista al quotidiano economico La Tribune, Bussereau assicura inoltre che tutti i costi di queste operazioni 'straordinariè saranno coperti dalle industrie petrolifere. In ogni caso, ha concluso, "nella Francia continentale, gli stock rappresentano diversi mesi di consumo", mentre la Corsica è stata ormai rifornita dalla nave italiana. Infine, per Bussereau, lo sciopero dei portuari di Marsiglia non ha "motivo di essere" ed "indebolisce il porto e le sue imprese". ATS
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