Cop27
Franz Perrez difende gli obiettivi svizzeri sul clima
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Keystone-ats
2 anni fa
In seguito alle critiche mosse dal "New York Times", Il capo della delegazione svizzera ha difeso la politica climatica elvetica: "I nostri obiettivi sono stati fissati al di sopra dei limiti stabiliti".

Alla 27a Conferenza mondiale sul clima (Cop27), in corso a Sharm el-Sheik, il capo della delegazione svizzera Franz Perrez ha difeso la politica climatica elvetica dalle recenti critiche espresse dal quotidiano statunitense "New York Times".

Le accuse e le risposte

"I nostri obiettivi sono solidi", ha rassicurato Perrez in un'intervista rilasciata al periodico romando "Le Temps" e pubblicata oggi. La Svizzera non è la sola nazione a mostrarsi poco ambiziosa. "Questo purtroppo riflette una situazione che si osserva nella gran parte dei paesi", aggiunge l'ambasciatore. "I nostri obiettivi sono stati fissati al di sopra dei limiti stabiliti dal Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (Ipcc)". Inoltre, il delegato ha risposto all'accusa di non aver investito sufficientemente nei paesi in via di sviluppo. Perrez ha ribadito all'asserzione del quotidiano americano, confermando che "la Svizzera ha contribuito equamente" al finanziamento della transizione ecologica. "In questo frangente, ci posizioniamo addirittura meglio rispetto alla maggior parte dei paesi".

Difficile fare progressi

A pochi giorni dall'avvio della Cop27, Perrez traccia un primo bilancio. "Purtroppo non siamo riusciti a mantenere l'obiettivo climatico di limitare l'aumento massimo della temperatura a 1,5 gradi entro la fine del secolo", spiega il capodivisione degli Affari internazionali. "Sarà difficile fare progressi, ma tutti stanno negoziando", ha aggiunto. "È probabile che le tensioni sorgeranno a fine settimana, quando sarà tempo di prendere delle decisioni".

 

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