Vaticano
Graduali miglioramenti per il papa
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Keystone-ats
4 ore fa
Dai bollettini ospedalieri, ormai sempre più ridotti e sintetici, non trapela però come stia il Papa al di là delle condizioni cliniche. Di lui in questo mese è stato possibile ascoltare solo un breve audio e non si sa che cosa viva in questo isolamento prolungato, lui che è il Papa della gente, dei gesti, della vicinanza.

Il Papa registra "graduali miglioramenti", la terapia e la fisioterapia, sia respiratoria che motoria, stanno producendo effetti positivi. Ma Papa Francesco deve restare ancora in ospedale se vuole consolidare questi risultati e in ogni caso la situazione generale resta complessa. E' un ricovero che dura da oltre un mese e potrebbe prolungarsi ancora a lungo, tanto che il prossimo bollettino medico verrà diramato non prima della metà della prossima settimana, tra martedì e mercoledì.

Si tenta di ridurre la ventilazione meccanica

Una buona notizia è che lo staff medico che lo ha in cura al Policlinico Gemelli sta provando a ridurre la ventilazione meccanica di notte, con la quale la respirazione di Papa Francesco avviene di fatto passivamente. Anche per parte della notte riceve l'ossigenazione ad alti flussi con le cannule, con la quale i suoi polmoni lavorano di più. Ma si evince che comunque il Pontefice è ancora dipendente dall'ossigeno, al di là della strumentazione utilizzata, praticamente 24 ore su 24.

Per l'Angelus ci sarà ancora solo il testo scritto

Dopo la pausa per gli esercizi spirituali, oggi Papa Francesco ha anche ripreso un po' di lavoro. Non si sa ancora se domani riceverà, come accaduto nelle scorse domeniche, i suoi più stretti collaboratori, il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin e il Sostituto mons. Edgar Pena Parra. Quello che si sa invece è che per la quinta domenica consecutiva per l'Angelus ci sarà solo un testo scritto. A pregare sotto la sua finestra domani mattina ci saranno decine di ragazzi chiamati dal Pontificio Consiglio per la Giornata Mondiale dei Bambini.

Condizioni cliniche stabili, ma non si sa altro

I medici, nel bollettino di questa sera, hanno informato che "le condizioni cliniche del Papa sono rimaste stabili, confermando i progressi evidenziati nell'ultima settimana. Prosegue l'ossigenoterapia ad alti flussi, riducendo progressivamente la necessità di ventilazione meccanica non invasiva nelle ore notturne. Il Papa necessita ancora di terapia medica ospedaliera, di fisioterapia motoria e respiratoria; tali terapie, allo stato, fanno registrare ulteriori, graduali miglioramenti". In queste informazioni, ormai sempre più ridotte e sintetiche, non trapela però come stia il Papa al di là delle condizioni cliniche. Di lui in questo mese è stato possibile ascoltare solo un breve audio e, a parte l'informazione che non abbia mai perduto il buon umore, non si sa che cosa viva in questo isolamento prolungato, lui che è il Papa della gente, dei gesti, della vicinanza. "Ricordiamo che Papa Francesco è un uomo di fede e questo lo sostiene", sottolineano fonti vaticane aggiungendo che comunque chiunque si trovi ad affrontare una vita da paziente cambia la modalità di approccio alla vita.

Le riforme attese potrebbero slittare al 2028

Intanto oggi il Vaticano ha diffuso un documento, firmato dal Papa al Gemelli l'11 marzo, in cui si prolunga la fase di attuazione del Sinodo fino al 2028. "Era una decisione costruita nel tempo, con mesi di lavoro precedenti e martedì è stato solo firmato", precisa la sala stampa vaticana. Francesco dunque non rinuncia a governare la Chiesa anche se ricoverato e ha varato un documento programmatico di ampio respiro che vede il coinvolgimento di tutte le Chiese locali. Allo stesso tempo sembra però che, con questa lunga programmazione, alcune riforme attese, come per esempio quelle sul ruolo della donna nella Chiesa, potrebbero slittare di altri tre anni.