
Una nuova ondata di manifestazioni costellate da disordini hanno colpito oggi per il terzo giorno consecutivo le principali città della Grecia in reazione alla morte di uno studente sabato scorso ad Atene. Due grandi manifestazioni sono iniziate nel centro di Atene alle 18:00 locali (17:00 svizzere), convocate dal partito di estrema sinistra Syriza e dai comunisti del Kke, e sono sfociate in sporadici incidenti, con qualche carica della polizia, per ora senza gravi conseguenze. Sono state lanciate bombe incendiarie contro alcune automobili, qualche negozio e sono stati incendiati cassonetti dell'immondizia, con lanci di pietre, ma anche di frutta, contro gli agenti, che hanno risposto lanciando gas lacrimogeni. Manifestazioni e disordini, con violenze e attacchi a commissariati di polizia, sono avvenute anche a Salonicco, Patrasso, Tricala (Grecia Centrale), Kavala (nord), Corfù e Creta. Nel complesso, almeno finora, la forza della protesta sembra tuttavia scemare. Il premier Karamanlis ha annunciato tolleranza zero nei confronti degli arbitrii polizieschi, assicurando che sarà fatta piena giustizia per l'uccisione del giovane Alexis Grigoroupoulos, ma anche contro le violenze di strada. Il leader dell'opposizione socialista Giorgio Papandreou ha invitato i greci a manifestare domani in tutto il paese contro l'uccisione dello studente. ATS
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