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Guerra in Ucraina, cosa è successo oggi
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Redazione
2 anni fa
Nel quindicesimo giorno di conflitto le bombe hanno colpito le città, ancora gremite di civili

Che cosa vuol dire vivere da 15 giorni sotto ininterrotte piogge di bombardamenti ce lo testimoniano con forza anche immagini come quella dell’enorme cratere che sorge a ridosso dell’ospedale pediatrico di Mariupol, bersaglio, ieri di un pesante attacco russo in cui sono morte tre persone, fra cui una bambina di 5 anni.

Si continua a morire
In Ucraina si continua a combattere, ma soprattutto a morire. Davanti alla violenza distruttrice dei missili, quella della diplomazia, per ora, appare come un’arma spuntata: eppure colloqui e vertici si susseguono senza sosta. I primi, in mattinata, ad Antalya in Turchia: l’atteso incontro fra i ministri degli esteri russo e ucraino, che come da pronostici non ha portato a granchè, se non alle solite dichiarazioni postume, “la nostra richiesta di un cessate il fuoco non è stata accolta dalla Russia” ha dichiarato Kouleba. “Serve no fly zone o moriranno in milioni” rincara Zelensky. “Le nostre posizioni restano chiare: vogliamo la neutralità del paese” si è difeso Lavrov “non voglio credere” ha detto “che possa iniziare una guerra nucleare”.

Richieste di tregua immediata
Richieste di tregua immediata, intanto, sempre in mattinata, sono state comunicate per telefono a Putin anche dal cancelliere tedesco Olaf Scholz e dal presidente francese Emmanuel Macron, che si sono appellati a una soluzione che passi da trattative serie. Ma le ferite di questa guerra, è indubbio, stanno lasciando un solco sempre più profondo – economico e strategico – anche fra i membri del Consiglio Europeo, oggi riunito a Versailles, con l’eccezione di Mosca, per ridefinire il cuore delle proprie politiche. Quattro i punti nevralgici: aumentare gli investimenti per la difesa, attuazione del piano RePowerEu (pacchetto che mira a tagliare di due terzi l’import energetico dalla Russia entro un anno, potenziando le energie rinnovabili) e poi indipendenza anche su materie prime e semiconduttori.

Un muro fra Mosca e Bruxelles
Scelte che parrebbero consolidare un muro sempre piu alto fra Mosca e Bruxelles: oggi, notizia importante, la Russia ha lasciato definitivamente il Consiglio d’europa, avvicinandosi pericolosamente, secondo le autorità ucraine, alla reintroduzione della pena di morte per i propri cittadini.

Intanto la NATO rafforza i suoi confini: due batterie di missili Patriot oggi hanno raggiunto la Polonia: lo ha annunciato la vicepresidente americana Kamala Harris in visita a Varsavia. “Difenderemo ogni centimetro” ha detto. Questo mentre la Bce suona l’allarme inflazione: che salirà secondo le stime al 4,1% per quest’anno, 2,1% e 1,9% 2023 e 2024.

Drammatico bilancio di vittime e rifugiati
Chiudiamo con il drammatico bilancio di vittime e profughi: secondo l’Onu finora oltre 2,3 milioni di persone sono fuggite dell’Ucraina, invasa su tre fronti: nord, est e sud con Mariupol e Berdyansk circondate e bombardate da giorni. Kiev e Kharkiv, difese strenuamente, e Odessa a rischio di un attacco anfibio.

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