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Harris e Trump partono alla conquista degli Stati in bilico
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Keystone-ats
7 giorni fa
I due candidati alla Casa Bianca dopo il duello televisivo tornano ai rispettivi tour elettorali per conquistare gli americani ancora indecisi sulla persona da votare.

Neanche il tempo di valutare il peso che gli oltre 67 milioni di telespettatori del primo scontro tra Kamala Harris e Donald Trump potranno avere sulle rispettive campagne che i due candidati sono di nuovo "on the road" alla conquista degli Stati in bilico e degli elettori indecisi.

L'agenda e gli obiettivi di Harris

La candidata democratica è in North Carolina per due comizi, a Charlotte e Greensboro, le prime due tappe del tour "New Way Forward" che, come ha spiegato lo staff della vicepresidente, apre una fase più "aggressiva" della campagna. L'obiettivo, hanno rivelato persone vicine ad Harris, è capitalizzare sulla buona performance al dibattito televisivo colpendo l'avversario repubblicano con spot elettorali che ne mettano in luce l"'inadeguatezza". Uno di questi verte sul tema dell'aborto e ripropone uno dei momenti più significativi del duello su ABC News, quando il tycoon ha rivendicato come frutto del suo lavoro la storica decisione della Corte suprema di annullare il diritto all'interruzione di gravidanza a livello nazionale. "Ci vuole coraggio e loro lo hanno avuto", ha dichiarato Trump riferendosi al ribaltamento della sentenza Roe vs Wade che ha aperto la strada a bandi e divieti in oltre una ventina di Stati a guida repubblicana. "Penso che il popolo americano creda che alcune libertà, in particolare, la libertà di prendere decisioni sul proprio corpo non dovrebbero essere prese dal governo", la risposta di Harris che viene ripresa nello spot. La vicepresidente si sposterà poi in Pennsylvania venerdì, un altro Stato cruciale per la conquista della Casa Bianca, mentre il candidato democratico alla vicepresidenza Tim Walz terrà un comizio a Grand Rapids in Michigan.

E gli impegni di Trump

Anche Trump ha un'agenda fitta di impegni, prima un comizio a Tucson, in Arizona, e poi un evento per la raccolta fondi in California. Pubblicamente il tycoon e i suoi continuano a sostenere la vittoria nella sfida televisiva contro Harris ma in privato i principali consiglieri hanno ammesso che è improbabile sia riuscito a convincere gli elettori indecisi a sostenerlo dopo una prestazione poco efficace.

Occhi puntati su Capitol Hill

Nel frattempo, il Dipartimento per la sicurezza interna ha deciso di dichiarare il 6 gennaio 2025, il giorno in cui sarà certificato il vincitore delle presidenziali e anniversario della rivolta contro Capitol Hill, "evento speciale" così da poter rafforzare la sicurezza e portarla ai livelli di occasioni straordinarie come inaugurazioni presidenziali, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite e le convention dei partiti. Il piano per quel giorno sarà supervisionato dal Secret Service e coinvolgerà agenti federali, statali e locali.