"Non abbiamo paura di lavorare sodo (...), voglio unire il partito per vincere a novembre": lo ha detto Kamala Harris in una scuola di Milwaukee (Wisconsin), nel suo primo comizio da candidata presidenziale democratica dopo il ritiro dalla corsa dell'attuale presidente Joe Biden. Harris ha ribadito la sua "profonda gratitudine" a Biden per il suo servizio alla nazione e ha rilanciato gli attacchi all'ex presidente statunitense repubblicano e candidato alle presidenziali Donald Trump, ricordando le sue condanne per abusi sessuali e per le truffe societarie. E si è detta "orgogliosa" di essersi assicurata la maggioranza dei delegati per la nomina.
"Vinceremo"
"Donald Trump vuole riportare il nostro paese indietro ma noi non indietreggeremo perché la nostra battaglia è per il futuro e la libertà". Harris ha accusato il tycoon di promettere favori "in cambio di donazioni", come ha fatto con alcuni dirigenti di grandi gruppi attivi nel settore delle energie fossili e di voler privare le donne del diritto di decidere sul proprio corpo, dall'aborto agli altri diritti riproduttivi. Quindi, alla fine di un discorso forse mai così appassionato e deciso, ha promesso il successo: "Abbiamo un sacco di lavoro da fare ma vinceremo perché, quando combattiamo, vinciamo".
Trump pronto al dibattito con Harris
Intanto Trump si è detto "assolutamente" pronto a un dibattito con Harris. "Voglio" un dibattito, "penso che sia importante. Veramente sarei disposto a fare più di un dibattito", ha detto Trump.