
In piena 'Semana Santa', scatta la protesta del personale del settore turistico a Tenerife e in altre tre delle isole Canarie (La Palma, La Gomera ed El Hierro). Per oggi e domani, riferiscono i media locali, è infatti stato indetto dai sindacati uno sciopero a cui sono chiamati circa 80'000 lavoratori di strutture come hotel, ostelli, residence o campeggi, così come di quelli dell'ambito ristorazione. Il motivo è il mancato accordo con gli imprenditori del settore sulla rinegoziazione delle condizioni lavorative, in particolare di quelle salariali.
Lo sciopero
Lo sciopero arriva dunque proprio in un momento chiave per l'industria turistica delle Canarie, visto che le vacanze pasquali sono uno dei periodi con maggior afflusso di visitatori verso l'arcipelago: nel caso della provincia di Tenerife, a nulla sono servite trattative in extremis tra imprese e sindacati (con la mediazione del governo regionale) per scongiurare la protesta, mentre i negoziati hanno avuto successo nel caso dell'ambito territoriale di Gran Canaria, Fuerteventura e Lanzarote. Il governo delle Canarie ha stabilito servizi minimi oscillanti tra il 15% e il 25%, a seconda del tipo di struttura.