Un piano interamente nuovo per resistere a Donald Trump. Abbandonati i cappellini rosa e le proteste in strada nel 2017, i democratici puntano far leva sulle aree che ancora controllano, ovvero gli stati profondamente liberal, per fermare il presidente-eletto tramite azioni legali e ostacoli all'attuazione delle sue leggi. Democracy Forward, il gruppo legale formato dopo la vittoria di Trump nel 2016, ha centinaia di milioni in cassa e - riporta il New York Times - un esercito di 800 avvocati per rispondere alle iniziative del presidente-eletto.
Il piano d'attacco
Le armi dei democratici a livello federale sono spuntate: il Congresso così come la Casa Bianca è infatti in mano di repubblicani. Ma i 23 governatori liberal possono fare la differenza. Il compito non è facile e le difficoltà sono molte, anche all'interno del partito. Diversi governatori democratici si sono infatti già rifiutati di entrare a far parte di Governors Safeguarding Democracy, l'iniziativa di Illinois e Colorado per coordinare gli sforzi anti-Trump.