
Gli archivi nazionali degli Stati Uniti hanno reso pubblico l'ultimo lotto di file relativi all'assassinio del presidente John F. Kennedy del novembre 1963, un caso che alimenta ancora teorie cospirative a più di 60 anni dalla sua morte. La manovra segue un ordine esecutivo emesso da Donald Trump a gennaio che ordinava la pubblicazione non censurata dei file rimanenti relativi agli assassinii di Kennedy, di suo fratello, dell'ex procuratore generale Robert F. Kennedy e del leader dei diritti civili Martin Luther King Jr. Negli ultimi decenni sono stati pubblicato milioni di pagine di documenti relativi all'assassinio dell'allora presidente Kennedy nel novembre 1963, ma altre migliaia erano state trattenute su richiesta della Cia e dell'Fbi in nome di preoccupazioni per la sicurezza nazionale.
Le informazioni e le teorie
La Commissione Warren che ha indagato sulla sparatoria contro il carismatico presidente 46enne ha stabilito che è stata effettuata da un ex tiratore scelto dei Marine, Lee Harvey Oswald, che ha agito da solo. Ma questa conclusione formale ha fatto poco per sedare le speculazioni secondo cui un complotto più sinistro si celava dietro l'omicidio di Kennedy a Dallas, in Texas, e la lenta pubblicazione dei documenti governativi ha aggiunto benzina sul fuoco a varie teorie del complotto. Gli studiosi di Kennedy hanno affermato che era improbabile che i documenti ancora conservati negli archivi contenessero rivelazioni esplosive o mettessero a tacere le dilaganti teorie complottiste sull'assassinio del 35mo presidente degli Stati Uniti. Oswald fu ucciso da un proprietario di uno strip club, Jack Ruby, il 24 novembre 1963, due giorni dopo l'assassinio di Kennedy, mentre veniva trasferito in una prigione della contea.
Gli altri contenuti d'archivio
Molti dei documenti già pubblicati erano informazioni grezze, tra cui decine di rapporti di agenti dell'Fbi che seguivano piste che non portavano da nessuna parte. Molto di ciò che contengono era già noto in precedenza, come il fatto che la Cia ossessionata dal comunismo aveva escogitato diversi stravaganti piani per assassinare Fidel Castro a Cuba. Oswald disertò in Unione Sovietica nel 1959 ma tornò negli Stati Uniti nel 1962. Centinaia di libri e film come la pellicola di Oliver Stone del 1991 'Jfk' hanno alimentato l'industria della cospirazione, puntando il dito contro i rivali della Guerra fredda, l'Unione Sovietica o Cuba, la mafia e persino il vicepresidente di Kennedy, Lyndon Johnson.
La pubblicazione dei documenti segue un atto del Congresso del 26 ottobre 1992 che richiedeva che i verbali non censurati degli assassinii conservati negli Archivi nazionali fossero pubblicati per intero 25 anni dopo.