I fratelli Andrew e Tristan Tate, influencer di origine romena con doppia cittadinanza americana e britannica arrestati due anni e mezzo fa durante un soggiorno in Romania con varie accuse tra cui sfruttamento della prostituzione, secondo media locali hanno lasciato questa mattina il Paese a bordo di un aereo privato alla volta della Florida. Il volo, scrive G4media.ro online, sarebbe partito alle cinque del mattino di oggi dall'aeroporto di Baneasa. Dieci giorni fa, un rappresentante degli Usa era intervenuto presso il ministro degli Esteri romeno in loro favore. Andrew e Tristan Tate erano agli arresti domiciliari per il presunto sfruttamento sessuale di 34 donne; la Corte d'appello di Bucarest avrebbe però accolto il ricorso della Direzione per le indagini sulla criminalità organizzata e il terrorismo (Diicot) volto a sollevarli dall'obbligo di non lasciare il Paese, pur senza specificare chi ha presentato tale richiesta e chi l'ha accolta. G4media.ro precisa che non è chiaro al momento se le restrizioni siano state del tutto revocate per i fratelli Tate e, in tal caso, chi le abbia revocate.

I due fratelli erano stati accusati di tratta di esseri umani e stupro in Romania, dove la procura ha sostenuto che l'ex kickboxer Andrew, 38 anni, suo fratello Tristan, 36 anni, insieme a due donne, avrebbero fondato un'organizzazione criminale attiva tra Romania e Gran Bretagna all'inizio del 2021, sfruttando sessualmente diverse vittime. Andrew e Tristan si sono sempre proclamati innocenti. Il primo si era trasferito in Romania anni fa dopo aver avviato un'attività di webcam pornografiche nel Regno Unito. Diventato famoso nel 2016, quando è apparso per la prima volta nella versione britannica del Grande Fratello, ne era stato rimosso dopo essere stato visto in un video mentre aggrediva una donna. Si è poi rivolto alle piattaforme dei social media per promuovere opinioni e consigli, spesso misogini e senza scrupoli, su come raggiungere il successo.

A suo favore si sarebbe espresso, su Twitter, secondo quanto riportato dal Financial Times, Richard Grenell, un ex ambasciatore nominato da Trump inviato per le missioni speciali, che ne avrebbe parlato a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco con il ministro degli Esteri romeno Emil Hurezeanu. Il ministro non ha inteso commentare la circostanza ma Grenell ha affermato: "Sostengo i fratelli Tate, come dimostrano i miei tweet resi pubblici". Tate, da parte sua, si è vantato sui social del ruolo che lui e suo fratello hanno avuto nelle elezioni statunitensi, affermando che "milioni di giovani in Europa e negli Stati Uniti hanno un sano approccio di destra alla politica, che non avrebbero avuto se Andrew Tate non fosse mai apparso sui loro telefoni". Sui due fratelli grava una richiesta di estradizione per reati analoghi commessi nel Regno Unito. L'anno scorso un tribunale rumeno ha stabilito che sarebbero stati estradati dopo che la Romania avesse emesso una sentenza definitiva sul loro caso.