I giornalisti del Guardian Media Group (Gmg), gruppo editoriale fondato nel 1907 che riunisce il quotidiano progressista Guardian e il domenicale Observer, sono in sciopero oggi e domani, per la prima volta in più di 50 anni. La storica protesta sindacale è stata organizzata contro la proposta di vendita dell'Observer alla Tortoise Media, una pubblicazione digitale creata 5 anni fa da un ex giornalista di primo piano della Bbc, James Harding, e da un ex ambasciatore statunitense nel Regno Unito, Matthew Barzun.
Vendita del domenicale Observer
A fronte della messa in vendita del domenicale annunciata in settembre da Gmg, il mese scorso i membri della National Union of Journalists, il sindacato dei giornalisti britannici, avevano approvato una mozione in cui si affermava che la cessione dell'Observer costituirebbe un "tradimento" dell'impegno dello Scott Trust - che assicura l'indipendenza editoriale e finanziaria del gruppo - nei confronti della testata. Se l'acquisizione andrà avanti, allo staff dell'Observer è stato detto che può scegliere di licenziarsi volontariamente a condizioni migliorate o che, in caso di trasferimento a Tortoise, i termini e le condizioni contrattuali esistenti saranno rispettati. Harding ha affermato che la vendita offre la possibilità di accrescere l'eredità della testata, che si fregia del titolo di "più antico giornale domenicale del mondo".