Guerra in Ucraina
Il "Barone" Sergey Beseda è l'uomo chiave di Putin
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14 ore fa
Dopo anni passati nell'ombra, Beseda è ora sotto i riflettori mostrando come - riporta il "Wall Street Journal" - i servizi segreti stiano soppiantando il ministero degli esteri russo nei negoziati internazionali di alto livello.

Sergey Beseda, soprannominato dalla CIA il "Barone", è uno degli uomini chiave del presidente russo Vladimir Putin nelle trattative per l'Ucraina. Dopo anni passati nell'ombra, Beseda è ora sotto i riflettori mostrando come - riporta il "Wall Street Journal" - i servizi segreti stiano soppiantando il ministero degli esteri russo nei negoziati internazionali di alto livello.

Il suo coinvolgimento nelle trattative

Il coinvolgimento di Beseda nelle trattative per l'Ucraina - precisa il quotidiano sulla base di interviste condotte con funzionari dell'intelligence e diplomatici - è un chiaro messaggio a Kiev sul fatto che Putin resta determinato a ottenere il controllo politico dell'Ucraina.

Il braccio destro di Putin

Entrato nel KGB negli anni 1970, poco dopo Putin, Sergey Beseda è uno dei pochi funzionari russi ad avere un filo diretto con il presidente. Ha aiutato a pianificare l'invasione dell'Ucraina e ha svolto ruoli determinanti in alcune delle missioni più delicate della Russia. Durante l'amministrazione Biden, quando i rapporti diplomatici fra Washington e Mosca erano in una crisi profonda, Beseda era uno pochi funzionari russi autorizzati a comunicare con gli Stati Uniti. Il soprannome di 'Barone' è legato alla sua passione per gli abiti sartoriali e alla sua passione per i sigari. "È stato incaricato dal Cremlino a negoziare gli scambi di prigionieri", ha riferito un ex funzionario americano, precisando che Beseda ha avuto un ruolo chiave anche nello scambio che ha portato alla liberazione del giornalista del "Wall Street Journal" Evan Gershkovich.

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