
«Il prossimo Papa deve riformare il Vaticano e offrire una direzione ferma» in un mondo dominato dall'incertezza e dall'instabilità geopolitica.
È quanto si legge in un editoriale pubblicato oggi dal britannico Times secondo cui in seguito alla scomparsa di Francesco, «la Chiesa cattolica romana rischia la deriva e l'incertezza» a fronte di una realtà in continua evoluzione per le grandi sfide globali, a partire dai conflitti in corso. Inoltre si sottolinea come anche all'interno del mondo cattolico ci sono divisioni, tra l'ala più innovatrice e quella più tradizionalista: il Vaticano non deve «restare intrappolato» tra queste due, si legge ancora nel giornale.
In un commento sul Times si parla invece della possibilità di un «Papa nero, che darebbe all'Africa la voce che merita». «Due africani figurano nella lista dei papabili. Il primo è Peter Turkson, 76 anni, del Ghana, relativamente progressista sull'omosessualità e sulla lotta al cambiamento climatico, nonché attivista per i diritti umani - scrive Roger Boyes - il secondo, Robert Sarah, della Guinea, ha assunto posizioni conservatrici su quella che definisce ideologia di genere e fondamentalismo islamico».
Mentre il Guardian sottolinea che nonostante l'azione di Francesco contro gli scandali di pedofilia nella chiesa «resta ancora del lavoro da fare». «Negli ultimi anni si sono verificati meno scandali e rivelazioni - si legge in un articolo del quotidiano progressista - ma la rabbia e il dolore dei sopravvissuti non sono diminuiti e le ripercussioni sulla chiesa continuano a farsi sentire».